La Prefettura di Salerno ha disposto un piano coordinato di controlli per fronteggiare il fenomeno dei furti nel Cilento. È quanto deciso nel corso di una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Vallo della Lucania. Dall’analisi dei reati è emerso che l’aumento dei furti interessa solo alcuni territori ed è riferito alle ultime settimane, mentre la tendenza complessiva indica una situazione generale in linea con gli ultimi anni. Il dato reale risulta, tuttavia, amplificato da alcune modalità di esecuzione di tali reati e da una conseguente accresciuta percezione di insicurezza da parte delle comunità interessate. Tra le misure adottate per contrastare il fenomeno dei furti innanzitutto è stata prevista un’intensificazione dei servizi di controllo coordinato, orientando le risorse territoriali delle forze di polizia nei luoghi e negli orari più esposti a rischio.
Le iniziative
È stata immediatamente attivata, a decorrere da oggi, d’intesa tra Arma dei Carabinieri e Prefettura, una squadra di Intervento Operativo specializzata nel controllo del territorio e nel contrasto di forme organizzate di criminalità predatoria. La squadra si inserisce nell’ambito di una mirata programmazione delle attività e sarà operativa in particolare nell’area meridionale del Cilento, intervenendo lungo le vie di accesso al territorio e adattando in modo dinamico il suo raggio di azione in base alle esigenze che dovessero sopravvenire. Saranno predisposti periodici servizi straordinari congiunti a livello interforze, con il coordinamento tecnico-operativo della Questura.
Controllo di vicinato
È anche stata richiamata l’attenzione dei sindaci sulla possibilità di sottoscrivere il “Protocollo d’Intesa per l’istituzione del controllo del vicinato“. L’iniziativa, se accolta, consentirà di rafforzare la collaborazione con i cittadini, che saranno chiamati ad orientare il loro impegno in compiti di osservazione e segnalazione alle forze di polizia, a cui spetta in modo esclusivo l’attività di controllo e perlustrazione del territorio. Il ricorso alle “ronde“, infatti, potrebbe esporre persone non adeguatamente formate ad inutili pericoli per la propria e altrui incolumità nonché rischierebbe di creare interferenze con le attività delle forze dell’ordine.
Videosorveglianza
È stato, inoltre, affrontato il tema della videosorveglianza, da programmare in ambiti sovracomunali, posizionando i lettori di targa lungo le vie di accesso ai territori, e da collegare in rete con le centrali operative delle Forze di Polizia ed eventualmente con le banche dati del Ministero dell’Interno.
Le parole di Esposito
Il prefetto Esposito, a margine dell’incontro, ha detto: “Abbiamo dato una risposta immediata. Riunire il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sul territorio è servito a dare un importante segnale di presenza e di vicinanza dello Stato. Abbiamo intensificato i servizi di controllo e potenziato le risorse. C’è necessità di fare squadra, la cooperazione tra le istituzioni statali e gli amministratori locali è fondamentale in una logica di sicurezza integrata. Un altro tassello importante del sistema sarà l’impegno da parte dei comuni a progettare sistemi di videosorveglianza per ambiti“.
Il bilancio
L’incontro è stato anche l’occasione per richiamare l’attenzione sull’esigenza di potenziare l’attività di prevenzione amministrativa e scongiurare rischi di tentativi di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e, in particolare, negli appalti pubblici, in un momento nel quale con l’attuazione del Pnrr sono in crescita gli investimenti di danaro pubblico. La Prefettura sta monitorando con attenzione la situazione anche grazie all’attività del Gruppo Interforze Antimafia. In questo ambito i Sindaci sono chiamati ad essere sentinelle sul territorio e a segnalare qualsiasi anomalia o operazione sospetta.