“Stiamo guardando innanzitutto le condizioni di salute. A bordo c’è personale medico e del 118 e personale di Polizia di frontiera. Stiamo vedendo le loro condizioni di salute, che sembrano al momento buone. L’altro aspetto che riguarda in particolar modo la Polizia è capire se tra di loro ci sono delle persone che hanno agevolato il traffico di esseri umani. Lo verificheremo nel corso della serata”. A dirlo è il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, presente al molo Manfredi mentre sono in corso le operazioni di sbarco delle 60 persone dalla nave Open Arms.
La macchina organizzativa
“Questo – osserva – è uno sbarco particolare perché avviene di sera, quindi abbiamo una procedura abbastanza più complessa. I vigili del fuoco ci hanno illuminato a giorno tutta l’area dello sbarco. Al momento, le operazioni proseguono senza problema e la nostra finalità è di identificare e fotosegnalare le persone giunte qui in Italia”. In una struttura di via dei Carrari a Salerno “saranno identificati e fotosegnalati e, poi, di là, saranno distribuiti nei vari centri di accoglienza che la Prefettura ha già predisposto a livello regionale”, conclude Conticchio.