San Mango Piemonte, installata una panchina rossa per Paola Larocca

"Paola, sii luce nel buio della violenza sii sole nella notte del cuore e della mente”. E’ il testo che campeggia sulla panchina rossa, in memoria di Paola Larocca, vittima di femminicidio, accoltellata a morte dal marito Rodolfo Anastasio, poi sucida la mattina del 16 novembre 2022 sul cavalcavia autostradale tra San Mango Piemonte e Pontecagnano. “Speriamo che non rimanga solo una panchina - ha rimarcato il figlio Michele - questo è un messaggio forte e chiaro. Con mia zia Cinzia e mio fratello Giuseppe ringraziamo l’amministrazione comunale, il sindaco Francesco Di Giacomo per aver volto ricordare nostra madre con un gesto sociale e come simbolo di rifiuto di ogni forma di violenza e di discriminazione di genere. Spero solo che non rimanga una panchina ma che sia un segnale, non tanto per le donne, ma per gli uomini perché quello che abbiamo vissuto noi è difficile da digerire e spero che qualunque uomo recepisca che la violenza sulle donne è qualcosa di brutto e che non si deve mai arrivato a tanta atrocità”. La panchina rossa è stata collocata all’interno del Parco “Caduti di Nassiriya”, in pieno centro urbano presente in massa i cittadini della piccola comunità con i Carabinieri della Compagnia di Salerno rappresentata dal Maggiore Antonio Corvino e il comandante della stazione di San Cipriano Picentino Agostino Martusciello. “Non bisogna soffrire in silenzio di fronte ad episodi di violenza in famiglia - ha ribadito Cinzia Larocca, sorella di Paola - il grido che vogliamo dare anche attraverso questa panchina rossa che non bisogna rimanere nell’imbarazzo e nella vergogna, ogni qualvolta che accade una incomprensione in famiglia bisogna parla. Di quello che stava vivendo mia sorella nessuno di noi si era accorto di quanto stava succedendo. Si era avviato un sistema egoistico, assurdo. Bisogna credere nella libertà senza vincoli. Mia sorella aveva postato sui social “Non sappiamo quando il nostro cuore terminerà, manco a farlo apposto poi da quel messaggio è basto poco per arrivare a quello che tutti sapete”. Alla toccante cerimonia di inaugurazione della panchina rossa c’erano anche i rappresentanti del centro antiviolenza “Anna Borsa”, guidata da Michela Masucci che ha voluto ancora volta il loro forte impegno nel sociale a diffondere il chiaro no alla violenza sulle donne. “Siamo qui in ogni momento 24 ore per ascoltare chi ha difficoltà in famiglia - ha detto la coordinatrice Masucci - i nostri centri sono aperti in varie località della provincia ed anche qui nell’area dei Picentini siamo presenti e vicini alle donne per diffondere il messaggio “No alla violenza. Si all’ascolto”. (Piero Vistocco)