Porta Ovest, gallerie unite «Aprirà entro fine anno»

Musica ad alto volume, fari puntati sulla parete di roccia calcarea da abbattere, una marea di gilet e caschi gialli ad attendere la caduta dell’ultimo diaframma, poi lo sfondamento della parete e l’esplosione di gioia. Così, 90 metri sotto la superficie della collina che sovrasta l’Olivieri, gli operai del Consorzio Stabile Arechi, composto dai gruppi Marinelli e Carlomagno, si sono fatti largo passando tra le due grosse pale meccaniche con martelli perforanti e si sono abbracciati con i colleghi che arrivavano dal Cernicchiara. Poi, tutti a festeggiare in un albergo. La caduta del diaframma della “Canna nord”, l’ultima parete di roccia che divideva la parte superiore da quella inferiore della prima delle due che compongono il progetto Galleria Ovest, apre nuovi orizzonti per Salerno. L’opera serve a mettere in collegamento diretto l’area del Cernicchiara-vecchi caselli della A3 della città capoluogo con il porto. «Ora si tratta di completare la parte finale del tracciato ed è presumibile che entro fine anno sarà aperto al transito dei mezzi», ha detto Carmine Marinelli, presidente del Consorzio Stabile Arechi. Per l’apertura anche della Canna sud (via Ligea- Cernicchiara), oggi al 93,5% di scavo, la rottura del diaframma è prevista per fine 2022. Per l’apertura totale bisognerà attendere un anno, al massimo i primi giorni del 2024. (Salvatore De Napoli)