«Sono sereno». Così Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, ha commentato le perquisizioni della Guardia di Finanza avvenute ieri negli uffici degli enti e nel suo studio da avvocato.
Al primo cittadino viene contestato il concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e turbativa d’asta e del procedimento di scelta del contraente nella maxi-gara per la pubblica illuminazione per la città dei templi. Indagati anche i salernitani Vittorio De Rosa (classe ’58) e Alfonso D’Auria (’71), il rappresentante legale e l’intermediario della “Dervit” di Roccadaspide, Elvira Alfieri (’37) di Torchiara, parente del sindaco e titolare della “Alfieri impianti”, l’ingegnere paganese Carmine Greco (’63) ed il 26enne agropolese Andrea Campanile, staffista di lungo corso.