APPUNTAMENTO AL CENTRO SOCIALE
“Ultras Salerno. Un’altra storia”
La grande storia degli ultras della Salernitana è ricca di impegno sociale e solidale. Proprio in questo solco i giornalisti Umberto Adinolfi, Dario Cioffi e Mario De Fazio, autori del libro “Ultras...
La grande storia degli ultras della Salernitana è ricca di impegno sociale e solidale. Proprio in questo solco i giornalisti Umberto Adinolfi, Dario Cioffi e Mario De Fazio, autori del libro “Ultras Salerno. Un’altra Storia” edito da Saggese Editori, nel raccontare oltre quattro decenni della Curva Sud della Bersagliera hanno voluto ispirarsi a una sua caratteristica: donare per i più piccoli, e così hanno devoluto l’intera quota che spettava loro, provento delle vendite del loro lavoro, ai reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica dell’ospedale Ruggi di Salerno. Il gesto è stato apprezzato e sottolineato con una lettera ufficiale di ringraziamento dalla Direzione generale dell’Azienda ospedaliera. Anche la giovane casa editrice salernitana ha contribuito al progetto benefico. Dopo una prima donazione in denaro nel 2021, pochi mesi dopo l’uscita del libro, la seconda avverrà giovedì mattina con la consegna di giocattoli per i piccoli degenti.
È per questi motivi che mercoledì sera, alle ore 19, presso il Centro sociale del capoluogo, “Ultras Salerno. Un’altra Storia” vivrà una serata speciale: “Grazie vecchio cuore granata” è il titolo dell’iniziativa, indetta per incontrare e ringraziare quanti, scegliendo e apprezzando quel lavoro di testimonianza storica, compiuto partendo dalla “Curva nuova” del Vestuti e arrivando alla Sud Siberiano di oggi, hanno anche sostenuto la causa benefica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È per questi motivi che mercoledì sera, alle ore 19, presso il Centro sociale del capoluogo, “Ultras Salerno. Un’altra Storia” vivrà una serata speciale: “Grazie vecchio cuore granata” è il titolo dell’iniziativa, indetta per incontrare e ringraziare quanti, scegliendo e apprezzando quel lavoro di testimonianza storica, compiuto partendo dalla “Curva nuova” del Vestuti e arrivando alla Sud Siberiano di oggi, hanno anche sostenuto la causa benefica.
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