IL PUNTO
Salernitana, i panni sporchi non si lavano sui social
Messaggi criptici su Instagram alimentano solo il chiacchiericcio
Recita un adagio, spesso inascoltato, che “I panni sporchi si lavano in famiglia”. Monito, evidentemente, per evitare contrapposizioni senza risultato ma che finiscono il più delle volte per ulteriormente allontanare l’uno dall’altro i componenti di un gruppo costituito da persone. Facendo riferimento alla squadra Salernitana - senza da parte del cronista nascondersi dietro le parole o facendo leva su un retropensiero - invece i messaggi da decriptare che alcuni calciatori nelle ultime ore hanno postato sui social rilanciano interrogativi a cui proprio loro non hanno dato risposta chiara. Lecita la voglia di giocare, ci mancherebbe.
Ma frasi senza nomi e cognomi finiscono per diventare possibili allusioni a vicende note solo ai diretti interessati. Aumentando il chiacchiericcio tra quanti non amano l’ippocampo e creando preoccupazione sull’unità della formazione granata, fra chi invece tiene a cuore le sorti della Salernitana come toccherebbe ai singoli che in questa stagione la rappresentano sia dentro che fuori dal campo. Lecito il diritto di espressione - vale per chiunque - purché non dia un calcio agli obblighi di un professionista che ha firmato regolare contratto percependo uno stipendio. Perché non si può inquinare l’acqua della sorgente a cui ci si abbevera, ancor più ingiusto quando tanti sforzi comuni pure sono stati effettuati ma le frasi non dette possono mettere a rischio la solidità di un’azienda particolare come il club di calcio.
Creare condizioni per un autogol, in questa fase delicata del campionato, potrebbe mettere a repentaglio il traguardo della salvezza i cui benefici immediati chiaramente riguarderanno più i tesserati che chi investe nel club danaro come il presidente Danilo Iervolino ed i tifosi sempre pronti ad incitare Ochoa e compagni sia all’Arechi che nelle gare in trasferta . Chiunque abbia da dire lo faccia nelle sedi competenti e con chi è preposto a dare risposte reali più che garanzie: il futuro della Salernitana, come dice l’allenatore Paulo Sousa, è nel migliorarsi lavorando. E tutti sono utili, nessuno escluso. Chi non lo comprende può dirsi della Salernitana ma non da Salernitana. Meno social e più fatti, poi a tempo debito ognuno amplificherà quanto gli garba. Ora è utile arricchire la dote di punti in classifica rispetto a quella dei like, pure partendo dalla panchina se capita.