Dopo aver difeso il gruppo in tutte le interviste allontanando le voci di mercato ritenendole “destabilizzanti”, alla fine il direttore sportivo Daniele Faggiano si è sbottonato e, in conferenza stampa, ha ammesso di essere già a lavoro per rinforzare in tempi rapidi la rosa. Quello di Gianluca Longobardi è il primo dei cinque innesti (numero minimo) che la Salernitana ha in mente di fare per colmare il gap con le dirette concorrenti e credere fino alla fine nella promozione diretta.
È evidente, però, che qualcuno dovrà partire e ci sono calciatori forse già consapevoli di dover fare la valigia. Ubani e Quirini sono i principali indiziati: il primo dovrebbe tornare a Lecce, il secondo è di proprietà e potrebbe essere dirottato altrove con la formula del prestito. In caso di offerte partirebbe anche uno tra Coppolaro e Frascatore. L’ex Avellino non ha convinto lo staff tecnico e l’addio appare sempre più probabile. A lui, in passato, si era interessato il Catania e non è da escludere un ritorno di fiamma.
Potrebbe essere rivoluzionato il reparto di centrocampo, visto che in tre sono tutt’altro che certi di proseguire la propria avventura all’ombra dell’Arechi. Varone è stato impiegato pochissimo e, pur legato alla maglia e alla tifoseria, farà le valutazioni del caso confrontandosi con il ds e con Raffaele.
Knezovic è pesce fuor d’acqua nel 3-5-2 e il Sassuolo potrebbe riportarlo alla base. Non mancano, per lui, sondaggi dalla B e dalla Lega Pro. Iervolino ha bisogno di giocare ed è a caccia dell’offerta giusta per mettersi in mostra. E infine punto interrogativo sull’attacco. Ferrari sembra intoccabile, stesso discorso per Liguori e Ferraris che, però, a oggi non è stato acquistato ancora a titolo definitivo dalla società al netto dell’accordo che Faggiano ha raggiunto da tempo con il Pescara. E Inglese? La Salernitana ha formulato un’offerta ufficiale all’Avellino per Facundo Lescano e segue con interesse Bruzzaniti del Pineto e Cuppone del Cerignola.

