Il mondo del calcio piange Carlo Ricchetti, ex attaccante della Salernitana, scomparso a 55 anni dopo una malattia.
Originario di Foggia, Ricchetti era stato soprannominato il “re del taglio” per i suoi celebri inserimenti diagonali in area, che lo resero uno degli idoli dei tifosi granata negli anni Novanta.

Le stagioni d’oro con la Salernitana

Con la maglia della Salernitana, Ricchetti ha disputato 157 partite tra il 1993 e il 1998, realizzando 25 gol e contribuendo in modo decisivo alle promozioni in Serie B (1994) e Serie A (1998) sotto la guida di Delio Rossi.

Il club granata lo ha ricordato con un messaggio carico di affetto e riconoscenza, esprimendo vicinanza “all’immenso dolore della moglie Antonella, dei figli, della famiglia e dei tanti compagni di squadra con il cavalluccio sul petto”.

La società ha voluto ricordarlo come “un uomo mite, buono e riservato fuori dal campo e un campionissimo sul terreno di gioco”.

Dalla carriera da calciatore a quella da allenatore

Dopo il ritiro, Carlo Ricchetti ha intrapreso la carriera di allenatore, iniziando nel settore giovanile della Salernitana nella stagione 2005/06.
Successivamente, ha collaborato negli staff tecnici di Roberto Breda e Mirko Cudini, suoi ex compagni di squadra in granata, proseguendo il suo percorso nel mondo del calcio con la stessa passione e discrezione che lo avevano contraddistinto in campo.

Un simbolo di calcio e umiltà

Il ricordo di Carlo Ricchetti resterà vivo nel cuore dei tifosi salernitani e di tutti coloro che hanno amato quel calcio fatto di impegno, talento e umanità.
Il suo nome resterà legato per sempre ai momenti più belli della storia recente della Salernitana.