E’ stata una delle telenovele estive più lunghe, una trattativa per certi versi estenuante nel corso della quale è stata fondamentale la volontà del calciatore. Fosse dipeso da mister Raffaele, Mattia Tascone sarebbe arrivato a Salerno già nel giorno della partenza per il ritiro di Cascia. E’ stato, al pari di Capomaggio, uno dei primi nomi che ha proposto al direttore sportivo Daniele Faggiano, indicandolo come centrocampista per caratteristiche perfetto per il suo tipo di gioco e per una piazza passionale e trainante come quella di Salerno.
Tascone è partito piuttosto bene pur palesando una condizione fisica non ottimale a causa di una preparazione estiva svolta a singhiozzo. Tuttavia, gara dopo gara, si è rivelato un jolly prezioso e in grado di giocare sia come mezzala con licenza di offendere, sia come mediano in un centrocampo a due. Il gol contro il Cerignola, bellissimo, rappresenta il momento più emozionante della sua esperienza all’ombra dell’Arechi. Un inserimento perfetto su assist del solito Villa. Ora che è quasi al 100% si candida a essere titolare inamovibile in un reparto che non può prescindere dalla qualità e dalla quantità di chi ha una voglia matta di lasciare un segno indelebile e di conquistare sul campo quella serie B sfiorata pochi mesi fa.

