A Fabio Prosperi, allenatore della Cavese, rimane molta rabbia per come è sfuggito il risultato alla sua squadra contro la Salernitana, al termine di una partita pirotecnica ricca di gol, che i metelliani hanno interpretato bene, stavano vincendo e poi pareggiando dopo aver subito le due reti dei granata. Il gol di Inglese a venti minuti dalla fine ha poi deciso la gara. Commoventi erano stati i tifosi cavesi nell’incoraggiare la propria squadra all’uscita autostradale quando il gruppo era in partenza per Salerno.
«Il rammarico è enorme. Qualcosa i nostri l’avrebbero meritato. Abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol, ma il rammarico è non aver dato una gioia ai nostri tifosi che ci erano venuti a sostenere. Se parliamo dell’aspetto tecnico, il fatto di non aver chiuso la gara dispiace, anche se poi, fossimo andati sul due a zero, la Salernitana avrebbe ancora avuto tempo a disposizione per poter cercare di recuperare. Abbiamo poi preso il tre a due troppo presto, non avevamo avuto nemmeno il tempo di poterci sistemare».
Sulla prova di Nunziata: «Gli faccio pubblicamente i complimenti. È un ragazzo del 2007, ho cercato durante la settimana di non fargli capire che avevo deciso di farlo giocare, ma in settimana quando ha percepito che potesse giocare non ha battuto ciglio, e oggi ha fatto una partita di personalità».
L’ingresso di Achik ha forse guastato i piani di Prosperi: «Quando è entrato Achik ero convinto all’inizio anche io che la Salernitana avrebbe cambiato modulo. Hanno abbassato la posizione di Quirini e hanno alzato Achik. Il primo gol loro nasce da una respinta su calcio d’angolo, e dobbiamo cercare di limitare questa situazione, cercare di non dare loro questa possibilità di mettere questa palla dentro, perché sui colpi di testa abbiamo patito avversari come Inglese e Ferrari. Il secondo gol secondo me nasce perché dovevamo uscire molto prima su Achik, poi Ferrari segna un gol che riescono a fare in pochi perché colpisce palla all’indietro, e ha segnato un gol da calciatore di altra categoria. Nel terzo gol credo ci sia stata un’ingenuità, un errore tattico che non avevamo fatto in tutta la partita, e ci è costato tanto, magari potevamo essere un po’ più scaltri in qualche momento delicato, ma cosa vogliamo rimproverare a questi ragazzi…»
Recuperare qualche giocatore tornerebbe utile alla Cavese: «Me lo auguro. Piana e Fella vengono da infortuni, sono due ragazzi splendidi che lavorano molto. Una volta che avremo la squadra al completo avremo anche la possibilità di far rifiatare qualcuno: non dimentichiamoci che mancava Loreto. Awua lo stiamo avendo ora a spezzoni, anche se sta entrando in condizione. Stiamo cercando di recuperare tutti. Quando adottiamo una politica basata sui giovani, ci servono anche degli elementi di esperienza che ci accompagnino. Mi auguro di recuperarli il prima possibile per avere un quadro un po’ più chiaro e più semplice».
Sul fatto che nonostante la Cavese abbia giocato bene senza però fare punti: «Non sono troppo preoccupato, questa squadra per salvarsi deve avere una linea, essere presente in campo, correre, lottare, deve sapersi difendere quando c’è da difendere, cercare di proporre e dare fastidio all’avversario quando c’è la possibilità, però questo è ciò che dobbiamo cercare di fare, se no a parer mio diventa più complicato».
Sulle potenzialità che ha la Salernitana, che dovrà affrontare ancora tra le altre il Catania: «Credo che Salernitana e Catania siano due squadre fisiche, con qualità tecnica e con due ottimi allenatori: si giocheranno il campionato fino alla fine come pure il Benevento».
