«Condanniamo gli episodi di violenza ma capiamo che quando si arriva ad un play-out con questi presupposti, gli animi si possono accendere. Poi vengono ancora più accesi quando ci sono episodi a dir poco dubbi». Lo ha detto l’amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan nel post-gara del play-out di ritorno contro la Sampdoria – sospesa per ordine pubblico – e che ha sancito il ritorno in C dei granata.
«È una notte molto triste per la società, per la città, per i tifosi. Non ci sono frasi di circostanza ma profonda amarezza. Dico subito che non ci sono alibi, poi parleremo degli episodi che ci hanno penalizzato. Ma il tema vero è che non dovevamo arrivare ai play-out. Risponderemo con i fatti, già in queste settimane stavamo impostando il futuro di questo club, non indietreggiamo rispetto all’impegno, rispetto a quella che sarà la nostra presenza a Salerno. Ripartiamo dalla serie C, sarà un progetto di rilancio», ha aggiunto Milan che ha poi spiegato che la Salernitana continuerà le sue «battaglie legali perché riteniamo di aver subito un procedimento non lineare. Al netto di questo da domani mattina saremo a colloquio con la proprietà per ripartire».