La resa dei conti. L’antipasto dei playout arriva questo pomeriggio. Non su un terreno di gioco (sicuramente non su quello sabbioso in cui è ridotto ad oggi “Marassi” per le operazioni di rizollatura) ma tra i banchi del Tribunale federale nazionale. Perché nell’estate già caldissima della serie B, il pallone passa prima dalle aule della giustizia sportiva. E così, dopo il terremoto legato al caso Brescia, ora sarà l’organo federale a decretare il fischio d’inizio virtuale di Sampdoria-Salernitana oppure riprendersi la sfera e riportarla negli spogliatoi, rimandandola ancora a chissà quando.
Alle ore 15, la Salernitana, attraverso i legali Francesco Fimmanò e Salvatore Sica, discuterà dell’istanza cautelare di sospensione dei playout impugnando sia il comunicato 211 della Lega B, quello del rinvio del 18 maggio, ma anche il comunicato 224, pubblicato il 5 giugno con date e orari dei playout senza i nomi delle squadre impegnate. Al momento, si è costituito il Frosinone, che in caso di disputa dei playout potrebbe festeggiare la salvezza. Ancora incertezza sulla posizione di Figc, Lega B e Sampdoria, che ovviamente spingono per un rigetto del ricorso granata. La decisione è attesa nel pomeriggio.
Intanto la Salernitana nel primo pomeriggio di ieri ha salutato la Campania e ha dato il via alla missione Sampdoria raggiungendo il ritiro di Novarello. La squadra granata resterà in Piemonte fino a domani, per poi spostarsi a Genova (nel pomeriggio di domani anche la conferenza stampa da remoto di Marino). Ieri sera, da remoto l’incontro a sorpresa con Iervolino. Il patron si è collegato con la squadra nel bel mezzo della cena, ha sottolineato la sua vicinanza, ha chiesto di tirare fuori carattere e orgoglio, di mettere in campo le motivazioni per dimostrare il proprio valore dinanzi a 30mila spettatori e fare un passo verso una salvezza meritata.