Nuovo contropiede, ancora una volta firmato Brescia. In attesa del campo, del playout con il Sampdoria (in giornata dovrebbe arrivare l’ufficialità dalla Lega B appena si chiuderà il secondo grado di giudizio sul caso-Brescia) che la Salernitana ha iniziato a preparare con maggiore convinzione nel pomeriggio. Salvare la cadetteria è il monito per società, squadra e pool di legali. Inizialmente tre fronti diversi ma uniti dalla stella polare di una permanenza in serie B che è fondamentale per il presente ma soprattutto per il futuro sportivo e societario della Bersagliera. Il lunedì della Salernitana sembrava essersi chiuso con l’invio del ricorso al Tribunale federale nazionale con richiesta della sospensione cautelare del provvedimento con cui la Lega B ha annunciato settimana scorsa date e orari playout ma senza nominare le sfidanti. Poi il dietrofront del Brescia.
A far rumore nella serata di ieri è il clamoroso passo indietro di Massimo Cellino. Il patron del Brescia ritira il ricorso alla Corte Sportiva d’Appello contro la penalizzazione di otto punti (quattro in questa stagione e quattro nella prossima), da discutere alle ore 16:00. Un clamoroso passo indietro, cancellando la tesi difensiva delle rondinelle sullo spettro dell’illecito amministrativo contestando la truffa denunciata dalla società lombarda sui crediti d’imposta risultati fasulli. Tutto in fumo. La Salernitana era pronta a scendere di nuovo in campo “ad opponendum”, rappresentata dal pool composto dai legali Chiacchio, Fimmanò e Sica. Ora invece il dietrofront del Brescia permetterà alla Lega B di ufficializzare il playout fra Sampdoria e Salernitana, con andata a Marassi domenica alle ore 20:30 e ritorno all’Arechi venerdì prossimo sempre in orario serale. In questo caso si guarderebbe con urgenza al ricorso al Tribunale federale nazionale presentato dalla Salernitana, con richiesta di sospensione del doppio confronto da valutare.
Un colpo di scena che non cambia però le due partite sul tavolo per la Bersagliera. Il martedì rovente per la Salernitana a suon di udienze e carte bollate inizierà alle ore 12:30 quando il pool di legali composto da Salvatore Sica e Francesco Fimmanò darà il via alla battaglia presso il Collegio di Garanzia del Coni. Dopo il “no” all’iniziale istanza cautelare, il club granata duellerà contro Figc e Lega B per l’annullamento del comunicato n. 211 del 18 maggio 2025, con il quale il presidente Bedin rinviò il playout con il Frosinone a data da destinarsi, annusato il pericolo del caos Brescia e facendo esplodere la rabbia della tifoseria granata. “Illegittimo, illogico, incoerente”, i termini roboanti scelti dalla Salernitana. Sentenza attesa in giornata, con la Salernitana pronta a lasciare il campo della giustizia sportiva in caso di semaforo rosso e spostare la partita al Tar.