La passione per un pallone che rotola e che fa sognare che viene definitivamente ricusata. Si può così riassumere questo finale di campionato del calcio italiano condito più che da sane emozioni dettate dalle giocate dei campioni sui terreni di gioco da decisioni che non fanno altro che allontanare da questo mondo anche i tifosi più appassionati.
Se bisogna attendere oggi (o forse domani) per sapere quando verrà disputata l’ultima giornata del campionato di Serie A (d’altronde è Dazn, spalleggiato dai presidenti dei club che cercano di lucrare quanti più soldi possibili, a decidere giorni e orari delle partite senza tener conto delle esigenze di coloro che questi soldi li cacciano), non meglio va in Serie B dove a meno di 24 ore dall’inizio dei playout tra Salernitana e Frosinone è arrivato lo stop determinato da una penalizzazione inflitta al Brescia che cambia completamente la classifica. E chi ripaga quella sana passione che ha visto i tifosi granata fare lunghe file ai botteghini, in presenza e virtuali, per spingere la propria squadra del cuore a raggiungere la salvezza?
Chi spiega a un bambino che si avvicina al calcio che stasera la squadra di Marino non scende più in campo e che la partita, eventualmente anche con avversario diverso, non si gioca più ma che è stata rinviata a data da destinarsi? E facendo un passo alle categorie dilettantistiche come si possono far giocare playoff in Serie D senza che venga messo in palio alcun posto per il salto di categoria? Domande che rimangono naturalmente inevase ma che fanno capire come il calcio italiano si sia avviato in una spirale negativa da cui è difficile tirarlo fuori.
Ci vorrebbe un anno zero che però non è possibile perché gli interessi in ballo sono tanti e quindi anche la sana passione dei tifosi può essere messa da parte.
Ma a questo punto quando però viene sbandierato lo slogan “No al calcio moderno” nessuna delle istituzioni pallonare tricolori può più accigliarsi perché l’opposizione a un gioco che non è più tale diventa necessaria senza se e senza ma.