Alessio Dionisi è ormai fuori dalla panchina del Palermo prossimo avversario della Salernitana dopo la sosta per le nazionali. Il tecnico toscano, dopo la pesante sconfitta interna contro la Cremonese, verrà esonerato nelle prossime ore, a meno di sorprese dell’ultimo minuto. La mancanza di risultati stabili e alcune scelte controverse nella gestione dello spogliatoio hanno accelerato la decisione della dirigenza rosanero, che ieri, dopo colloqui interni con i vertici societari, ha ritenuto insostenibile la posizione dell’allenatore.
Le ragioni dell’addio
L’episodio decisivo è stato il ko contro la Cremonese, ma il clima teso e le performance altalenanti della squadra hanno contribuito al punto di rottura. Il club, ispirato da modelli di gestione come quello del Manchester City, ha valutato incompatibile il proseguimento del progetto con Dionisi, aprendo così la caccia a un nuovo allenatore.
I candidati alla successione
Al momento, la corsa si concentra su due nomi: Fabio Liverani e Vincenzo Vivarini, entrambi già in contatto con la società. In secondo piano, ma non esclusi, ci sono Alberto Aquilani e Gianni De Biasi. Proprio Aquilani, nonostante il profilo in linea con i criteri del Palermo (vicini allo stile del City Group), sembra avere poche chance: i tempi ristretti e l’assenza di nuovi contatti col suo entourage rendono complicato un accordo.
De Biasi e gli altri outsider
L’ipotesi De Biasi, amico del direttore sportivo Osti, è rimasta in standby. L’esperto tecnico, ex ct dell’Albania, non allena un club da anni, fattore che ha frenato un’offerta concreta. Nonostante ciò, la dirigenza non esclude ulteriori colpi di scena, mantenendo aperte tutte le opzioni in attesa di un annuncio ufficiale.