“Ha parato anche questa?”. Persino Danilo Iervolino, nel soffertissimo finale di gara, non può far altro che rimanere ipnotizzato di fronte all’ennesimo miracolo di Oliver Christensen. Che alla quinta parata salva risultato diventa ufficialmente l’idolo del momento in casa Salernitana. Merito delle manone messe su una vittoria pesantissima, e decisa dagli interventi in serie del portiere danese.
Dopo l’esordio in chiaroscuro in quel di Pisa, l’estremo difensore arrivato dalla Fiorentina si regala un debutto all’Arechi che era difficile da immaginare più bello. “Sono molto contento per i tre punti ottenuti, che sono la cosa più importante in questo momento. I complimenti vanno a tutti i miei compagni. Ho disputato sicuramente una buona prestazione, ma conta di più il risultato di squadra. Ho fatto cinque buone parate e sono felice di aver contribuito al successo. La Cremonese ha spinto tanto nel finale, è una squadra forte e ha cercato in tutti i modi di recuperare lo svantaggio. Noi dobbiamo fare meglio ed evitare di concedere così tante occasioni”, ha raccontato Christensen dopo il 90’ ai microfoni delle emittenti televisive, promettendo in caso di seconda vittoria consecutiva l’esecuzione della “Oliver-dance”, balletto che promette di scatenare ancora di più una tifoseria già rapita dalla personalità di un danese atipico, pronto ad esaltarsi nelle difficoltà ed infuocarsi in simbiosi con i supporters dell’ippocampo.
Che proprio dalla Curva Sud hanno dovuto ricorrere al gesto delle mani nei capelli per incamerare le parate sui tentativi grigiorossi.