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Salernitana-Cremonese, le probabili formazioni

di Sabato Romeo
All’Arechi in palio punti importanti per i granata senza Caligara e Reine-Adelaide. In avanti la coppia Cerri-Raimondo

Un sussulto d’orgoglio. La domenica bestiale della Salernitana ha già le sembianze della prima di una lunga serie di finali da vincere per avvicinarsi all’obiettivo salvezza. Un ritornello che ormai accompagna da più stagioni il malandato ultracentenario cuore granata, al pari del “che bello sostenerti la domenica alle tre”.

Per raggiungere quella che assomiglia ad un’autentica missione di sopravvivenza, la Salernitana deve lanciare messaggi forti. Soprattutto sotto il profilo della tenuta caratteriale. Il passo falso di Pisa ha fatto male per il preoccupante passo a vuoto in termini di continuità di prestazione, di attenzione e di fame rispetto alla rimonta con le unghie e con i denti messa a segno al 100’ con la Reggiana. Sembrava il più classico dei punti di svolta ed invece il ko in Toscana ha avuto il potere di cancellare tutto. Anzi di alimentare ancora più preoccupazione.
A non aiutare Breda ci pensano anche le assenze. Fuori dalla lista dei convocati Caligara e Reine-Adelaide, colpi pesantissimi da mandare giù. Il primo si è fermato per una contrattura, il secondo per un affaticamento muscolare. Non ci saranno con la Cremonese ma mettono nel mirino la trasferta di Brescia. Fuori per squalifica Tello e per scelta tecnica Guasone, Kallon, Simy ma soprattutto Torregrossa. Dopo il cameo di Pisa, il numero 10 resta di nuovo fuori. Rientrano Braaf e Wlodarczyk. Una girandola continua nelle gerarchie che non aiuta.

Il modulo invece resta il 3-5-2, seppur infarcito di novità. In porta ci sarà Christensen mentre in difesa a completare il pacchetto con Ferrari e Lochoshvili rientra Bronn dal 1’. Sulle corsie è rivoluzione, con il ritorno di Stojanovic dopo l’intoppo fisico di Pisa e il debutto di Corazza. In mezzo al campo, una nuova chance per Girelli, Amatucci e Tongya, con Hrustic, Soriano e Maggiore con la valigia sul letto ma in panchina. In attacco Cerri è inamovibile e avrà come spalla Raimondo, alla ricerca del primo gol in maglia granata. Il giovane bomber avrà la meglio su Verde, possibile carta da giocare a gara in corso. «Tutti e tre possono anche coesistere», ha ammesso Breda in conferenza stampa. La speranza è che non sia per necessità di risultato.

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