BARI-CITTADELLA 3-2 Il Bari la spunta per 3-2 con il Cittadella dopo essersi complicato la vita. Sembrava tutto fatto dopo la prima frazione chiusa dalla squadra di Longo con tre reti di scarto. La sblocca subito Lasagna che s’involava in area e trova l’angolo più lontano. I pugliesi sfiorano più volte il raddoppio con Sibilli e Novakovich su cui Kastrati limita i danni. Ma il portiere nulla può alla fine del tempo: prima Sibilli subisce fallo in area da Angeli e trasforma il conseguente rigore, poi Maiello incrocia splendidamente al volo sull’angolo un pallone scodellato da Dorval. Vittoria ipotecata, eppure nella ripresa il Cittadella ci prova trovando due gol in tre minuti: Carissoni trova la deviazione di Simic che mette fuori causa Radunovic, Pandolfi è lesto ad insaccare dopo una respinta del portiere su tiro di Rabbi. Perso Lasagna per un problema fisico già prima dell’intervallo, i padroni di casa faticano a ripartire ma la squadra di Dal Canto si rifà sotto solo nel finale con Masciangelo e Negro. È anzi il Bari a sfiorare il poker nel recupero con Falletti e Favilli ma il punteggio non cambia più. E così i pugliesi tornano alla vittoria al San Nicola a settantuno giorni dall’ultima volta.
BARI (3-4-1-2): Radunovic 6; Pucino 6, Simic 6, Mantovani 6; Oliveri 6, Maiello 7 (21′ st Lella 6), Maita 6, Dorval 5.5 (13′ st Favasuli 6); Sibilli 6.5 (13′ st Falletti 6); Lasagna 7 (38′ pt Favilli 6), Novakovich 5.5 (20′ st Saco 6). In panchina: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Tripaldelli, Manzari, Obaretin. Allenatore: Longo 6.
CITTADELLA (3-5-2): Kastrati 5.5; Cecchetto 5.5 (34′ st Voltan sv), Angeli 5, Piccinni 5 (26′ st Negro sv); Carissoni 6, Tronchin 5.5 (26′ st Desogus sv), Branca 5.5, Amatucci 5.5, Masciangelo 6; Rabbi 5.5 (17′ st Ravasio 6), Pandolfi 6.5 (34′ st Cassano sv). In panchina: Scquizzato, D’Alessio, Rizza, Djibril. Allenatore: Dal Canto 5.5.
ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6.
RETI: 5′ pt Lasagna, 45′ pt Sibilli (rig.), 47′ pt Maiello, 7′ st Carissoni, 10′ st Pandolfi.
NOTE: pomeriggio freddo, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 14.109, di cui 34 ospiti). Ammoniti: Dorval, Pandolfi, Branca, Angeli, Carissoni, Favasuli, Radunovic. Angoli: 7-8. Recupero: 3′; 4′.
CREMONESE-FROSINONE 1-0 Giovanni Stroppa torna alla guida della Cremonese e riparte da una vittoria di stretta misura sul Frosinone grazie alla rete di Vazquez al 10′ della ripresa. Grigiorossi quasi sempre in controllo della gara ma molto spreconi contro un avversario che ha dimostrato poco sia sul piano del gioco che della qualità. Cremonese vicina al vantaggio al 20′: cross di Antov, tocco di Bonazzoli che smarca Vazquez il cui sinistro non fortissimo è parato da Cerofolini. Al 37′ su cross di Zanimacchia c’è la sponda di testa di Antov per Bonazzoli che calcia in acrobazia ma Cerofolini devia. Nella ripresa la Cremonese passa in vantaggio al primo tentativo. Su corner di Castagnetti palla prolungata sul secondo palo dove Vazquez tutto solo batte Cerofolini. La squadra grigiorossa mantiene quindi il controllo del campo senza soffrire e sfiora il raddoppio al 37′ quando su cross di Sernicola, Barbieri in area anticipa il diretto avversario ma manda fuori di testa. Tra il 39′ e il 40′ De Luca si divora due gol clamorosi. Prima viene servito da Bonazzoli davanti a Cerofolini ma il sinistro è debole, poi si invola verso la porta ma si fa intercettare il pallonetto dal portiere.
CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6; Antov 6, Ravanelli 6, Bianchetti 6; Zanimacchia 6 (33′ st Barbieri sv), Collocolo 6 (28′ st Pickel 6), Castagnetti 6.5 (49′ st Vandeputte sv), Buonaiuto 5.5 (28′ st De Luca 5), Sernicola 6; Vazquez 7 (33′ st Majer sv), Bonazzoli 6.5. In panchina: Saro, Jungdal, Quagliata, Ceccherini, Moretti, Milanese, Nasti. Allenatore: Stroppa 6.
FROSINONE (3-5-2): Cerofolini 6.5; Biraschi sv (26′ pt Bettella 6), Monterisi 6, Bracaglia (27′ st Canotto 6); A. Oyono 5.5 (18′ st Begic 6), Gelli 6 (27′ st Garritano 6), Cichella 6, Vural 6 (18′ st Amrosino 6), Marchizza 5.5; Cichero 5.5, Kvernadze 6. In panchina: Sorrentino, J. Oyono, Szyminski, Grosso, Barcella, Sene. Allenatore: Greco 5.5.
ARBITRO: Galipò di Firenze 6.
RETE: 10′ st Vazquez.
NOTE: giornata fredda e nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8.323. Ammoniti: Castagnetti, Marchizza, Bonazzoli. Angoli: 4-3. Recupero: 1′; 4′.
SPEZIA-SUDTIROL 3-0 Lo Spezia batte nettamente il Sudtirol e raggiunge il Pisa al secondo posto in classifica. Partono subito forte i bianchi e al 3′ passano in vantaggio grazie alla rete di Kouda, annullata però a causa del precedente fallo di mano di Pio Esposito. Al 7′ gli aquilotti trovano il gol che sblocca il match: Colak conquista palla sul rinvio del portiere avversario, Cassata crossa al centro e Pietrangeli, nel tentativo di deviare la sfera sul fondo, la deposita in rete. I padroni di casa sono padroni del campo e raddoppiano al 41′ con Reca che crossa al centro, Esposito P. prova il colpo di testa, respinto a terra da Masiello, ma la sfera torna tra i piedi del numero 9 che batte Poluzzi e segna il settimo gol stagionale. Prima della fine del tempo Colak prende il palo. Nella ripresa, nonostante i cambi, lo spartito cambia di poco con lo Spezia a mantenere il controllo del gioco. La terza rete la realizza Vignali che chiude con un bel sinistro sotto l’incrocio un’azione manovrata rifinita dal colpo di tacco di Pio Esposito. Finisce così, con lo Spezia secondo in classifica e ancora imbattuto in campionato.
SPEZIA (3-5-2): Gori 6; Wisniewski 7, Hristov 7,5, Mateju 7; Vignali 7 (33′ st Aurelio sv), Cassata 6.5, Esposito S. 7, Kouda 6.5 (27′ Degli Innocenti 6.5), Reca 7 (23′ st Elia 6.5); Esposito P. 7.5 (33′ st Soleri sv), Colak 7 (23′ st Di Serio 6,5). In panchina: Crespi, Nagy, Falcinelli, Bandinelli, Candelari, Giorgeschi, Bertola. Allenatore: D’Angelo 6.
SUDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi 6.5; Giorgini 5.5, Pietrangeli 5, Masiello 6; Molina 6, Arrigoni 5.5, Praszelik 5.5 (1′ st Kurtic 5.5), Davi S. 5 (29′ El Kaouakibi sv); Rover 5 (1′ st Odogwu 6), Zedadka 5 (9′ st Casiraghi 5.5); Merkaj 5 (Mallamo 5.5). In panchina: Drago, Martini, Crespi, Davi F., Casiraghi, Ceppitelli, Kurtic, Kofler, Vimercati. Allenatore: Zaffaroni 6.
ARBITRO: Ferrieri Caputi 6.
RETI: 7′ pt aut. Pietrangeli, 41′ pt Esposito P., 25′ st Vignali.
NOTE: giornata fresca, terreno ottimo. Spettatori. 6.881. Ammoniti: Kurtic, Degli Innocenti, Giorgini. Angoli: 6-0. Recupero: 4′; 3′.
PALERMO-SAMPDORIA 1-1 Finisce 1-1 al “Barbera” tra Palermo e Sampdoria le due big più attese di questo torneo cadetto che non riescono a decollare. I rosanero di Dionisi, pur giocando una buona gara non riescono ancora a far risultato in casa dove hanno vinto una sola volta; la Samp, nonostante i tanti assenti, conquista un buon punto interrompendo la striscia negativa dopo due sconfitte. I doriani, già incerottati, perdono dopo 1′ Romagnoli, alle prese con problemi muscolari. Partita bloccata che vede il primo tiro in porta al 16′ per il Palermo con Di Francesco, ma il pallone termina alto di poco. Al 20′ ci prova Ranocchia da fuori ma anche questa volta la mira è di poco imprecisa. Al 14′ ancora Palermo con cross di Ceccaroni da sinistra e colpo di testa di Henry con palla sopra la traversa. Il Palermo ci prova in tutti i modi, si tiene costantemente in attacco, ma è la Samp a passare in vantaggio alla prima conclusione in porta approfittando di una clamorosa indecisione della difesa di casa: su un tocco casuale di La Gumina in mezzo all’area la palla arriva a Nikolaou che praticamente la appoggia a Tutino che ringrazia, insacca e quasi si scusa con un gesto con i suoi ex tifosi. Nel recupero ci pensa Di Francesco a pareggiare i conti con un gran destro da fuori che si insacca sotto la traversa. Nella ripresa al 7′ ancora Palermo con Ranocchia su calcio di punizione, Silvestri riesce ad arrivarci. Al 18′ Doveri espelle Ferrari dopo una trattenuta su Verre, ma poi rivedendo l’azione al Var rubata la decisione in favore del giocatore doriano. Al 27′ ennesimo tentativo da fuori sempre con Di Francesco, palla ancora alta. Al 30′ ancora l’esterno rosanero avanza in velocità, entra in area e conclude a lato. Nel finale altra chance al 42′ per Le Douaron. L’ultima occasione rosanero nel recupero ma Silvestri con una prodezza salva su Baniya.
PALERMO (4-3-3): Desplanches 6; Diakité 6, Baniya 6, Nikolaou 5, Ceccaroni 6.5; Segre 6 (42′ st Brunori sv), Ranocchia 6.5, Verre 5.5 (24′ st Vasic 6); Insigne 5.5 (32′ st Appuah sv), Henry 5.5 (24′ st Le Douaron 6), Di Francesco 7 (32′ st Di Mariano sv). In panchina: Nespola, Sirigu, Lund, Gomes, Nedelcearu, Buttaro, Peda. Allenatore: Dionisi 6.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Silvestri 7; Venuti 5.5 (37′ st Depaoli sv), Romagnoli sv (2′ pt Ferrari 6), Riccio 5.5, Ioannou 5; Bellemo 5.5, Meulensteen 6; Akinsanmiro 6 (21′ st Benedetti 6), Tutino 6.5, Pedrola 6 (21′ st Sekulov); La Gumina 6 (37′ st Leonardi sv) In panchina: Vismara, Ghidotti, Ricci, Kasami, Yepes, Vulikic, Leonardi, Veroli. Allenatore: Sottil 6.
ARBITRO: Doveri di Roma 6.
RETI: 39′ pt Tutino, 47′ pt Di Francesco.
NOTE: Giornata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 21.425. Ammoniti: Venuti, Ferrari. Angoli: 9-2. Recupero: 2′; 5′.