Ad un quarto del campionato di Serie B in archivio è giusto analizzare con obiettività i risultati e le prestazioni di questa Salernitana, ma non può giovare od essere risolutiva la politica dei processi sia nei riguardi dell’allenatore Martusciello che di questo o quel calciatore fino ad ora impiegato.
Pur essendo evidenti discrasie dal punto di vista tecnico – figlie in realtà anche dei tempi inadatti ad allestire una rosa secondo le reali ambizioni della società ed i dettami tattici di un mister anche lui chiamato di corsa per ostituire il “fuggiasco” Sottil – ecco che richiamare il club ad una rivoluzione tecnica può essere rimedio peggiore del “male granata” che si fotografa astenendosi da valutazioni di parte. Soprattutto alla luce della imminente gara di domani sera all’Arechi contro il Cesena e della successiva trasferta a Cosenza. In ogni caso meglio fare quadrato, sia dentro che fuori dallo spogliatoio, per ritrovare la dritta via che vale la salvezza.