La grande “Vargogna”. E se, almeno stando alle spiegazioni ufficiose, a vincere è stato il buonsenso, la sensazione è che la sconfitta sia veramente di tutti. Salernitana-Pisa, iniziata due ore e mezzo dopo il fischio d’inizio previsto alle 15, diventa un caso che farà con ogni probabilità giurisprudenza per la serie B, e che di sicuro farà discutere a lungo. Di certo, nel frattempo, si trasforma in un assist per il partito dell’”odio eterno al calcio moderno”, coro ripetuto ad oltranza dalla Curva Sud Siberiano, mentre i gruppi organizzati del tifo nerazzurro decidono di abbandonare il settore ospiti pochi minuti dopo il gol lampo dei toscani, e non prima d’aver ironicamente cantato “usciamo a mezzanotte”.
Problemi tecnici al segnale del Var, questa la motivazione che ha portato ai molteplici e seguenti rinvii del match, per una connessione “capricciosa” sull’asse Salerno-Lissone, dove ha sede il Var Center. I primi segnali di una domenica da dimenticare erano arrivati già al mattino, quando il lunch match della serie A tra Genoa e Roma era stato caratterizzato da più d’un contrattempo dal punto di vista tecnologico. Solo dopo si scoprirà che anche da Cagliari, che alle 18 ha sfidato il Napoli in casa, si sono verificati guasti per fortuna risolti in tempo. Fuori tempo massimo invece, la soluzione adottata per trovare un compromesso che accontentasse tutte le parti in causa.