Gianluca Petrachi stringe la maglia numero 1 e la consegna al Monsignor Andrea Bellandi. «Volevo portarle la numero 6, sapevo che lei è stato un libero da giovane». Bellandi sorride e promette di prendere posto sugli spalti dell’Arechi domenica pomeriggio per Salernitana-Pisa. Da toscano però l’Arcivescovo promette: «Stia tranquillo, ormai sono un tifoso della Salernitana». Il siparietto si consuma a pochi passi dall’altare. Fuori dal Duomo di Salerno che ospita la Messa degli Sportivi, appuntamento incastonato nelle celebrazioni per San Matteo, il direttore sportivo è il più richiesto dai tifosi.
Scatta selfie, un supporter gli chiede di «lottare contro tutti», Petrachi risponde: «Ci proviamo». Insieme a lui Giovanni Martusciello, il vice Alessandro Pane, il team manager Salvatore Avallone e l’area comunicazione del club. Non manca il settore giovanile granata, con il responsabile Stefano Colantuono, il tecnico della Primavera Luca Fusco e i tecnici delle selezioni under Ernesto De Santis, Andrea Bovo, Mario Landi e Loris Fortunato. Presente anche Gerardo Fusco, autore del secondo gol nel match della Primavera con la Feralpisalò.