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Lo sfogo di Dia: «Salernitana? Non mi rimprovero nulla»

di Stefano Masucci
L'attaccante archivia il passato in granata
Lo sfogo di Dia: «Salernitana? Non mi rimprovero nulla»

«Alla Salernitana ho vissuto un momento duro, ma non sento di dovermi rimproverare niente». Boulaye Dia guarda avanti e archivia il passato, cercando di dimenticare l’anno passato più ai margini dell’organico granata che in campo, tra litigi, presunti infortuni, rifiuti e soprattutto la voglia di andare via al più presto. Niente Premier League per la punta senegalese, ma la Lazio, che per stessa ammissione del ds Angelo Fabiani lo seguiva da tempo, proprio come Tchaouna, altro acquisto biancoceleste a tinte granata. Dopo il primo gol alla seconda presenza, contro il Milan, ieri la conferenza stampa di presentazione. «Sono molto contento di essere qui, ci abbiamo messo un po’ ma ora sono felice, la grandezza del club si consce e per tutti è uno step importante, qui posso giocare contro le squadre migliori».

Impossibile non tornare sulla sua esperienza all’ombra dell’Arechi, che se da un lato si è chiusa nel peggiore dei modi possibili, dall’altro l’ha consacrato, al primo anno in Italia, come il miglior marcatore della storia della Salernitana in serie A, grazie al terzo posto nella classifica dei bomber del campionato alle spalle dei soli Lautaro Martinez e Osimhen. «Fissare un obiettivo è come dare un limite. Anche quando ho segnato a Salerno non mi ero dato un traguardo, non mi ero detto di voler segnare 16 gol, ma voglio farlo il più possibile. È stata una tappa nuova della mia carriera, poi ho vissuto un momento duro, ma sento di non dovermi rimproverare niente».

A chi gli chiede delle differenze percepite dopo il suo arrivo alla Lazio, Dia risponde così: «Qualità dei giocatori, intensità degli allenamenti, qui bisogna pensare a vincere e basta. Il gol alla Roma (di tacco nel 2-2 del 22 maggio 2023, ndr), è stato bello, ma spiacevole perché mi sono infortunato». A margine della presentazione di Dia, oltre che dell’altro nuovo acquisto biancoceleste Gigot, anche il ds Fabiani è tornato sulla trattativa per il suo approdo in terra capitolina. «Lo abbiamo già visto all’opera, come Tchaouna lo seguivamo da tempo. Speravo che l’epilogo potesse essere questo. Ci sono voluti un po’ di giorni, non per colpa nostra o di Dia, ma per questioni tra l’entourage e la Salernitana. Quando sono state risolte le problematiche abbiamo ripreso a sentirci, a differenza di quanto si è detto per noi è sempre stato una priorità per l’attacco».

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