“Bisogna dare fiducia a questa Salernitana perché la merita». Le parole sono quelle di Erjon Bogdani che con la maglia granata nella stagione 2003/2004 ha disputato 38 gare mettendo a segno 8 reti e che quindi conosce bene – avendo anche vissuto proprio nella Città d’Arechi – gli umori di una piazza calda che ha solo bisogno di essere accesa per infiammarsi e stupire.

Bogdani, la Salernitana post retrocessione è ripartita da Petrachi…

È un direttore bravo e preparato. L’inizio della squadra è stato buono ma ci vuole un po’ di tempo per vedere la nuova Salernitana perché il direttore ha fatto un mercato in cui ha dovuto mandare via dei giocatori che non volevano più stare a Salerno ma ha costruito allo stesso tempo una rosa che da subito sta facendo vedere un bel calcio al di là di qualche sconfitta arrivata in trasferta. Il campionato però è molto lungo e bisogna stare attenti perché io ho anche un po’ di esperienza del torneo cadetto con squadre retrocesse dalla Serie A che poi si sono ritrovate coinvolte a lottare per i bassifondi.

E di Martusciello cosa ne pensa?

Ho visto dal vivo la partita contro la Sampdoria e devo dire che mi piace anche l’allenatore perché si vede che ha una filosofia di gioco. Bisogna anche dirgli bravo perché sta facendo un mix tra vecchi e nuovi: si è solo all’inizio ma si vede già la sua idea di gioco. Quindi può fare bene.

A questo punto c’è bisogno di far riavvicinare patron Iervolino alla squadra?

È il compito di Petrachi che con la sua esperienza metterà mano anche su questo. Perché se si parla di squadra la componente società e presidente non può restare fuori. A Iervolino riconosco di aver fatto bene riuscendo a mantenere la squadra in Serie A. Mi dispiace per la retrocessione dello scorso anno ma penso che se c’è unione nessun risultato può essere precluso.

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