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Salernitana, la verità di Petrachi

Il punto del ds sulla nuova stagione in conferenza stampa
Salernitana, la verità di Petrachi

In una conferenza stampa attesa e densa di significati, il direttore sportivo della Salernitana, Gianluca Petrachi, ha fatto il punto sulla stagione appena iniziata, delineando le sfide e gli obiettivi della squadra granata.

Ecco i punti salienti delle sue dichiarazioni.

“Onestamente non credo che attingeremo a qualche svincolato, la rosa è già ampia. Se ce ne sarà esigenza saremo attenti. In realtà dobbiamo cedere due calciatori, Valencia e Lęgowski”.

“La Salernitana doveva riconquistare la propria dignità, dopo l’ultima disastrosa stagione. Il mio obiettivo era di riportare gente motivata, che facesse squadra. Ho valutato prima di tutto calciatori che fossero uomini”.

“Abbiamo dovuto operare con sostenibilità. Puntando sui giovani e prendendoci qualche rischio puntando sui giovani o su alcuni profili.
Ad esempio Soriano è un giocatore che viene da un anno di inattività, lo abbiamo pagato poco rispetto al valore. Speriamo che ci possa restituire il blasone”.

“Torregrossa ha dimostrato che voleva unicamente la Salernitana, va detto”.

“Maggiore è un giocatore di qualità, non vedo nessun tipo di problema, Non devo recuperare nessuno”.

“Credo che bisogna fare un campionato da garibaldini, da mina vagante. Questa Salernitana credo che abbia le caratteristiche di fare un campionato di livello. Sarà un modo per tutti noi di vederla, di annusarla e di capire dove possa arrivare”.

“Daniliuc si è comportato bene fino ad un certo punto. Poi gli è venuto il mal di pancia. Ho parlato con il presidente spiegandogli che soldi subito non ne prendevamo e che non era buono tenere un giocatore senza voglia. Tutti sapevano che chi non voleva rimanere è andato via”.

“Simy si è comportato benissimo dal primo giorno. Non ha sbagliato nulla. Gli ho detto che valeva il discorso per gli altri. Mi ha detto che voleva dare il massimo. Ci siamo parlati tanto in ritiro. Un ragazzo che da un certo punto di vista mi sono coccolato e sono felice che abbia dato il meglio in campo. Ha rifiutato solo una squadra in Iran, non ha avuto altre richieste. Se dovesse arrivare una richiesta io sono aperto a valutare tutto. Se resta sono felice, se va via resto felice per lui. Nel caso dovesse andare via valuteremo qualche svincolato”.

“La volontà del presidente, dopo la mancata conclusione della trattativa con Brera Holdings, era di mettere in sicurezza il club. La certezza è che se c’è Iervolino la società non fallisce. Con me è stato chiaro ed ha detto: se dovessi decidere di vendere, se ci sarà l’occasione, devo cercare qualcuno solvibile”.

“Tornassi indietro farei tutto quanto fatto, non ho rimpianti. Il giocatore lo puoi sbagliare, l’uomo no. Non ho rimpianti”.

“Negli ultimi tempi ho sentito il presidente Iervolino più motivato. Avere alla guida di un club uno come lui è una manna e spero che possa ulteriormente avvicinarsi ed entusiasmarsi per la Salernitana”.

“L’allenatore Martusciello? Ho un ottimo rapporto con lui e spero che il matrimonio possa durare a lungo perché significherebbe pure aver raggiunto risultati sul campo in grado di fare felici tutti. Ci parlavamo già da prima della Salernitana. Da parte mia sto cercando di dargli il massimo”.

“Sapevo che la squadra avrebbe dato il 110%. Debbo fare i complimenti a qualche vecchietto che c’è rimasto, penso a Sepe e Fiorillo. Poi può arrivare la sconfitta o può arrivare la vittoria, su questo non ho dubbi. Io sono ottimista sul futuro della Salernitana. Se poi qualcosa non dovesse andare, sarò il primo ad intervenire. Mi auguro che a partire dall’anno zero si possa arrivare numeri che accendano quell’entusiasmo che questa piazza sa dare”.

“Quello che è successo nelle ultime due partite con gli arbitraggi è un qualcosa che non si può sentire. Ad esempio quello che è accaduto a Mantova con Torregrossa è evidente. Io non sono uno che fa polemiche. Mi auguro soprattutto che chi sbaglia paghi, per me è inammissibile che chi sta al Var non vede e non chiami l’arbitro”.

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