L’allenatore ed i calciatori granata stanno facendo il loro dovere, ancor più i tifosi che si sono stretti intorno alla squadra sostenendola senza remore. Oltre i risultati sul campo, in questo momento favorevole, è una Salernitana che fa gioire. E piace, in particolare, quella grande voglia di giocare. E saper soffrire. Con la volontà, comune all’intero gruppo, di ribaltare il risultato che già in più di una occasione ha portato a vincere in rimonta.
Manca, a questo punto della stagione, la ciliegina. Tocca alla proprietà del club che da qui a venerdì – alla mezzanotte del quinto giorno della settimana si chiuderà la sessione di mercato – potrà fare la differenza per un campionato di serie B da parte della Bersagliera senza dover soffrire.
Giusto per non avere rimpianti a fine stagione. Sarebbe un peccato veniale, con conto altissimo da pagare. Ci pensi chi di dovere, lo faccia in fretta. I quindicimila ieri sera all’Arechi meritano chiarezza. Tanto loro, fedeli nella buona e nella cattiva sorte, la Salernitana ce l’hanno nel cuore e mai la abbandoneranno. Pare che l’anno capito subito sia la squadra che l’allenatore pronti ad imitarli. Aspettano solo l’assist della società. Serve coraggio, suvvia.