«Profonda serietà ed estrema professionalità». Il copyright del bigliettino da visita perfetto per la presentazione di Giovanni Martusciello come allenatore della Salernitana è a firma di Arturo Di Napoli. L’amatissimo ex attaccante granata garantisce sui valori umani, prima ancora che tecnici del suo vecchio compagno di squadra ai tempi dell’Empoli.
L’ho conosciuto quando ero ancora relativamente giovane ed inesperto, e lui mi ha dato dei suggerimenti preziosi, ma soprattutto mi ha supportato nei momenti di difficoltà. Dico alla città che su questi aspetti può dormire sogni tranquilli, poi penso che abbia fatto anche la giusta gavetta. Avere maestri come Sarri e Spalletti non è da tutti, avrà appreso concetti e codici tattici importanti, sicuramente poi fare l’allenatore è diverso dal ruolo di vice. Ma Giovanni non prescinderà da serietà e professionalità.
Come suo vice un altro ex compagno ai tempi dell’Empoli…
Altro profilo di primo livello. Alessandro Pane è stato nel giro delle Nazionali giovanili, oltre che nello staff di Spalletti con Roma e Inter, mi sento di garantire anche per lui, l’ho visto di recente. Ovviamente è sempre il campo il giudice supremo, a inizio anno partono tutti con i giusti presupposti, ma anche lui, come Martusciello, ragionava già da allenatore quando era ancora calciatore. Può essere una spalla preziosa, anche perché si conoscono da anni e condividono stesse idee e principi.
Il passo indietro di Sottil, aveva lasciato interdetta la piazza. Pareri?
Capisco anche il senso di smarrimento, ma ripensando a quello che è successo l’anno scorso con Paulo Sousa dico che il bicchiere va visto mezzo pieno. Se le linee guida non coincidono, se non c’è convinzione totale, meglio separarsi subito. La sua scelta va capita e rispettata, ma meglio interrompere ed evitare mugugni, tensioni, alle prime difficoltà.
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