“Bastoni è da valutare bene, ha fatto l’allenamento e questo ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Dimarco non è recuperabile, non ci sarà. Una difesa a quattro? Giocheremo con qualcosa che assomiglia alla difesa a quattro“. Così il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, alla vigilia dell’ottavo di finale a Euro 24, parla dei disponibili per la sfida con la Svizzera e non esclude l’impego di Fagioli: “Se hai giovani che spingono serve creare lo spazio che meritano. Con la sua naturalezza è adattissimo al suo ruolo“.
L’avversario
Quanto alla Svizzera, il ct ai microfoni di Sky Sport spiega: “Hanno un blocco squadra molto unito. È difficile trovarli lunghi tra i reparti. Sicuramente possiamo andargli dietro la linea, ma hanno anche aggressioni veloci e se non sei pronto diventa difficile ragionare. Domani serve l’equilibrio del secondo tempo contro la Croazia. Lì non abbiamo sofferto quasi nulla e siamo stati con la testa nella partita fino all’ultimo secondo“, conclude il ct. “Yakin è molto bravo, la Svizzera è una squadra che sta bene in campo. Con la Germania ha fatto vedere le sue qualità. Hanno forza come Xhaka“.
Tra ricordi e auspici
“Tutti si ricordano di quando a Berlino abbiamo vinto la finale, qui Buffon ci ha fatto rivivere quelle emozioni. Abbiamo anche questo confronto da onorare, è una grande responsabilità“, ha proseguito poi il ct. “Per rendere orgogliosi gli italiani dobbiamo fare qualcosa di meglio di quanto visto oggi, ora mi aspetto di vederli più sciolti. Non siamo stati capaci di esprimere il livello che possiamo esprimere – aggiunge – ma questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo è meritata. A livello psicologico e di personalità mi aspetto qualcosa di più di quanto fatto vedere finora“.
Gioca Mancini, dubbio centravanti
Sarà Giancluca Mancini a sostituire Riccardo Calafiori. Sull’attacco il ct dice: “Scamacca gioca? Lui è bello chiaro come calciatore, il gol lo può fare in qualsiasi momento. Ha dei guizzi che ti sbranano, io l’ho definito pigro scherzando, poi però per far vedere le sue qualità deve essere dentro al gioco della squadra e su questo fa un po’ fatica“. “Se gioca o no subito è l’unico dubbio che ho – dice ancora Spalletti –, ho due calciatori forti. Sia lui che Retegui faranno parte della partita, bisogna vedere chi prima e chi dopo“. “Se so chi dice la formazione? A questa domanda non so rispondere“, ha detto invece a proposito delle polemiche post Croazia.