Nessun dubbio sull’accoppiata Petrachi-Sottil, che convince appieno la tifoseria della Salernitana. Eppure però filtra una certa impazienza per una querelle societaria che si trascina lentamente ormai da settimane e che ancora non ha trovato una conclusione che possa far chiarezza sul futuro della Bersagliera e tranquillizzare i supporters granata. «Il duo diesse-tecnico è ottimo, c’è tanta voglia di rimettersi in gioco da parte del direttore sportivo, così come il nostro nuovo allenatore ha dimostrato le sue qualità, sia in serie A con l’Udinese che in serie B con l’Ascoli – spiega Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010 -. Non si può nascondere però un certo livello di preoccupazione, a una decina di giorni dalla partenza per il ritiro estivo non si sa ancora chi sarà a condurre la società, ma soprattutto la squadra è ancora in embrione. Mi auguro che la rosa che andrà a Rivisondoli non sarà incompleta, ma che si possa contare su una buona base, quello che è successo l’estate scorsa con Paulo Sousa deve essere di lezione, anche perché la retrocessione arrivata con tanto anticipo ci aveva regalato tempo prezioso per la programmazione».
Discorso simile per Massimo Falci , vice-presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs. «Sono molto contento di entrambi gli annunci, parliamo di un dirigente che ha lavorato benissimo, specie a Torino, al pari di Sottil. Mi piacciono anche i primi nomi di mercato che circolano, da Coda a Tutino passando per Aramu, parliamo di calciatori di categoria e di livello, certo ci sarà da sfoltire un monte ingaggi molto elevato per la serie B. Per quanto riguarda il discorso societario – prosegue -, sono convinto che in fin dei conti Iervolino resterà con un ruolo di primo piano, sperando che sia mosso dalla voglia di riscatto, ma tutto sommato, dopo i proclami del passato, non vedo così negativo il fatto che si lavori in silenzio e dietro le quinte».
Svolta risolutiva auspicata anche da Maurizio Tagliaferri e Antonio Carmando. «Lo staff tecnico ingaggiato è di livello importante, a partire dal direttore Petrachi, sempre in attesa di capire che tipo di budget avrà a disposizione, ecco perché attendiamo con ansia la conferenza stampa di presentazione, per sentire anche dalla sua voce e da quella di Sottil che tipo di obiettivi ci sono – spiega il veterano della torcida granata -. Il dirigente è fermo da quattro anni, e per accettare avrà avuto sicuramente le rassicurazioni e le garanzie necessarie, poi sarà il campo a parlare, e in campo ci vanno sempre i giocatori. Credo infine che Iervolino rimanga, nessuno vuole lasciare da sconfitto, magari ritroverà un po’ d’entusiasmo, sperando che presto venga fatta chiarezza». Per il presidente del Club Mai Sola, reduce dalla consueta cena di fine stagione, invece, «le due scelte sono molto positive, è sicuramente un’ottima partenza. Gente che ha competenza ma soprattutto grandi motivazioni, Sottil l’ho conosciuto personalmente in concomitanza di un ritiro di Ascoli e Salernitana a Cascia, si vede che è un sergente di ferro. Il silenzio assordante della società prosegue, e noi continuiamo ad aspettare segnali di rassicurazione, che al momento però non sono arrivati dopo mesi di attesa. In ogni caso saremo vicini alla squadra già a Rivisondoli».
Iniziativa rivolte alla famiglia e più attenzione per i bambini di fede granata, questo l’appello del Club Di Padre in Figlio. «Gli ingaggi del direttore sportivo Petrachi e dell’allenatore Sottil sono due innesti importanti per la serie B. Aspettiamo di capire quali saranno i movimenti sul mercato e quelli societari. La prossima deve essere una stagione di pronta ripresa, non bisogna disperdere il patrimonio di entusiasmo dei giovani tifosi. Come club Di Padre in Figlio auspichiamo che la società pensi davvero alle famiglie, con iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi. Non vogliamo per forza il ritorno immediato in serie A ma ci aspettiamo che la Salernitana alimenti la passione che si tramanda da generazioni di tifosi».