Mancano due giorni alla sfida di Berlino, al ritorno degli azzurri all’Olympiastadion, ovvero lo storico impianto che 18 anni ci consacrò campioni del mondo. Allora c’era Gigi Buffon tra i pali, ci sarà anche questa volta ma nelle vesti di capo delegazione, mentre in porta andrà quel Gigio Donnarumma che sta giocando (e tre anni fa ha vinto) un Europeo alla Buffon. Questa volta si va nella capitale tedesca per l’ottavo di Euro2024 e non certo per una finale Mondiale. Di fronte ci sarà la Svizzera ed è una partita che può aprire scenari particolarmente interessanti. Ma prima bisogna giocarla e vincerla e prima ancora bisogna prepararla nel migliore dei modi. Luciano Spalletti ha iniziato a lavorarci ieri almeno sul campo, nella sua mente già nella notte piuttosto agitata di Lipsia. Oggi, però, è forse il giorno più importante in questo senso. La squadra si allenerà alle 18 (lo stesso orario del calcio d’inizio di sabato a Berlino) all’Hemberg Stadion di Iserlohn che, a differenza di ieri con l’apertura del ct a tifosi e giornalisti, si presenterà in versione bunker. Cancelli chiusi e Nazionale protetta da qualsiasi osservatorio esterno.
Ieri due gruppi di lavoro per gli azzurri che oggi lavoreranno al completo (da verificare le condizioni di Dimarco che ieri in campo non si è visto). Spalletti proverà uomini e schemi anti-Svizzera e sarà difficile capire che 11 presenterà all’Olympiastadion. Le poche indicazioni emerse ieri, dicono che potrebbe essere confermata la linea a 3 per un 3-5-2 o 3-4-2-1, in base alle due fasi di gioco (la prima senza palla, la seconda in costruzione). Non ci sarà lo squalificato Calafiori, fin qui il migliore degli azzurri insieme a Donnarumma. Al suo posto uno tra Mancini e Buongiorno. Per tutto il resto bisognerà aspettare l’allenamento di oggi. Intanto alle 13.30 l’antivigilia di Svizzera-Italia si aprirà alle 13.30 con la conferenza stampa di un calciatiore a Casa Azzurri. Poi alle 18 allenamento. Domani mattina probabile nuova seduta a Iserlohn, poi partenza per Berlino.