Di ritorno una città in cui ha lasciato calcisticamente il segno, ancora una volta per scendere in campo. A Salerno stavolta Arturo Di Napoli lo farà per il raduno di Operazione Nostalgia, che all’Arechi vedrà riuniti 40 campioni del calcio italiano e internazionale. «Sono contento di essere qui, con Salerno c’è un rapporto di grande affetto reciproco. Qui ho sempre sentito l’affetto e il calore nei miei confronti: è una città che adoro e c’è una squadra per cui tifo», dice Di Napoli. L’evento di stasera sarà un’occasione di festa per i tifosi salernitani, dopo l’anno difficile della squadra granata.
Su questo punto però Di Napoli ha un’idea precisa: «Iervolino è l’uomo giusto», spiega, commentando le voci sulla cessione della Salernitana. «La Serie A è difficile e imparerà dai suoi errori, ma il club può andare avanti con lui» aggiunge l’ex attaccante, ospite di Planetwin365.news. Nel frattempo il popolo granata potrà godersi una serata speciale: «Qui ci sono giocatori che hanno fatto la storia, ma il messaggio di stasera è di una festa. Vedo tanti bambini, tante famiglie, e questo dovrebbe accadere ogni domenica. Il calcio è una passione che si tramanda di padre in figlio, è una legge non scritta: i genitori parlano ai figli dei loro idoli, e portano a conoscerli come oggi, e a loro volta i figli parleranno dei loro quando saranno grandi».
Sull’avventura dell’Italia agli Europei, infine, Di Napoli ritiene che «Spalletti sta costruendo una squadra forte, con un percorso importante anche sotto l’aspetto dell’appartenenza. Essere in Nazionale deve essere un piacere, non un obbligo, forse questo è mancato un po’. Sono sicuro che gli Europei appassioneranno i tifosi», conclude.