La Gelbison chiude con una sconfitta il campionato di Serie D. I rossoblu del Cilento, già sicuri della salvezza, si arrendono per 2-1 alla Fidelis Andria. Padroni di casa subito in avanti al 3′ con Venenazio che beffa Cervellera. La reazione della squadra di Erra è nei piedi di Croce che alla mezz’ora si vede respingere il tiro a botta sicura e poi cinque minuti più tardi di testa fa terminare il pallone sopra la traversa. Prima di andare negli spogliatoi è Casiello a sprecare tutto da posizione favorevole. Nella ripresa al 55′ i padroni di casa trovano il raddoppio du calcio di rigore: Strambelli è atterrato in area e l’arbitro decreta la massima punizione. Dal dischetto lo stesso numero 10 spiazza il portiere del club cilentano. I pugliesi gestiscono la contesa fino ai minuti di recupero quando con una diagonale Gagliardi riduce le distanze. Ma è troppo tardi per una rimonta e così i tre punti vanno alla Fidelis Andria.
Fidelis Andria-Gelbison 2-1, il tabellino
FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1): Baietti; Padalino (24′ st Ponzo), Telera, Ferrara, Tavoni; Feola (33′ st Silvestri), Bottalico (7′ st Quitadamo); Martinez (7′ st Strambelli), Venanzio, Giambuzzi; Russo (16′ st Varsi). A disp.: Fratti, Donida, Riefolo, Dragà. All.: Scaringella.
GELBISON (3-5-2): Cervellera; De Pace (10′ st Barone), Sall, Muratori; Ferrante D., De Pasquale (33′ st Rodrigues), Sicurella (18′ st Kosovan), Gagliardi, Casiello; Croce, Dellino (18′ st Bubas). A disp.: Milan, Fontana, Lollo, Parritto, Ferrante G. All.: Erra.
ARBITRO: Traini di San Benedetto del Tronto
RETI: 3′ pt Venanzio (FA), 10′ st Strambelli (FA), 45’+4 Gagliardi (G)
NOTE: Recupero: 0′ pt; 4′ st. Ammoniti: Varsi.