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Antonio Careca: «Maradona era un genio…»

L'ex attaccante del Napoli è stato premiato con il "Margiotta" ad Agropoli
Antonio Careca: «Maradona era un genio…»

«Un eroe era Diego Armando Maradona che ha fatto la differenza, è chiaro che noi che giocavamo al suo fianco ci dovevamo allenare sempre di più perché era un genio ed era difficile stare al suo passo». Le parole sono di Antonio Careca, bomber brasiliano del secondo Scudetto del Napoli, che ieri sera è stato premiato ad Agropoli agli “Eroi del Calcio”, iniziativa organizzata dall’Ussi Nazionale presieduto da Gianfranco Coppola, prima di presenziare a un evento celebrativo ad Ascea organizzato dal Club Napoli Velia Azzurra e dall’associazione “Insieme per Nikita”.

Careca che effetto le fa ricevere un premio dedicato allo storico centravanti della Salernitana dei tempi delle sfide al “Grande Torino”?
Quando si parla di bomber è sempre qualcosa di bello perché sono coloro che fanno emozionare i tifosi al momento del gol. Sono davvero felice per questo riconoscimento perché vuole dire che qualcosa ho lasciato nel calcio italiano.

Parlando di personaggi salernitani che hanno fatto la differenza nel mondo del calcio uno che ha fatto la storia del Napoli insieme a lei è lo storico massaggiatore Salvatore Carmando…
È stata un’emozione ritrovarlo ad Agropoli. Carmando è infatti una persona davvero speciale sia in campo che fuori. Ci caricava tutti prima di ogni partita con la sua allegria ed è una persona molto speciale e che noi teniamo tutti nel cuore. Secondo me merita una statua come quella che è stata dedicata a Maradona.

Quando si parla di Careca non si può non fare un tuffo nel passato e ricordare il Napoli che ha reso vincente il Sud anche nel calcio…
A Napoli è sempre difficile vincere e battere le altre squadre. Quindi un titolo vale per dieci. Potevamo sicuramente vincere qualcosina in più ma ci scontravamo contro il potere che non era solo in campo ma anche e soprattutto fuori.

Napoli che solo l’anno scorso è tornato a vincere lo Scudetto dopo 33 anni ma che quest’anno sta attraversano un’annata disastrosa…
Il Napoli che ha vinto il terzo Scudetto lo ha meritato. Ha giocato bene e ha fatto la differenza. Si è confrontato contro le potenze del Nord come Inter, Milan e Juventus ma battendole con grande merito. Ora spero che il Napoli possa riprendersi da questa crisi che sta attraversando e tornare al più presto tra i primi sia in Italia e sia in Europa.

Quanto è cambiato il calcio italiano dai suoi tempi?
Giocare allora con calciatori del calibro di Diego Armando Maradona, Giordano, Zico era molto arduo. Certo era un’altra epoca rispetto a quella attuale ma io credo che era più difficile giocare allora perché in campo ogni domenica scendevano tantissimi fuoriclasse. Io nel mio piccolo sono felice di aver fatto la storia del calcio italiano e soprattutto di quello napoletano.

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