Conti in rosso, i passivi registrati negli ultimi bilanci e il prossimo che si sussurra possa far registrare il segno meno dinanzi alla cifra di 30 milioni circa, fa intuire che sarà una lunga estate in chiave addii. Servirà vendere e farlo bene, provando a rientrare dei corposi investimenti realizzati nelle scorse finestre di mercato. I fari sono puntati su Dia, Lassana Coulibaly, Pirola, Lovato, Bradaric, Tchaouna, Bonazzoli, calciatori impossibili da immaginare in serie B e per i quali si preannunciano offerte milionarie. Daniliuc è in procinto di essere riscattato dal Salisburgo. Ochoa, Boateng, Fazio, Manolas saluteranno nel nome del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, data in cui finiranno i prestiti di Pellegrino, Zanoli, Basic, Vignato, Weissman. Candreva ha un legame fino al 2025 ma chiederà di essere liberato per giocarsi le sue chance ancora in A (la Salernitana dovrà pagare una penale di 300mila euro per uscire dal contratto). Martegani non verrà riscattato, Stewart saluterà con cifra irrisoria per la rescissione già prevista.
Occorrerà poi guardare negli occhi quelli che potranno essere i pilastri sui quali costruire la Salernitana che verrà. Gyomber potrebbe esserne il capitano nel nome di una scelta di vita, fondamentale perché tesserabile come calciatore bandiera senza pesare sulla lista over che annovera “appena” 18 slot. Lo stesso vale per Maggiore: fondamentale sarà capire però se il calciatore sia disposto a legarsi a doppio filo con Salerno. Legowski e Ikwuemesi sono legati da lunghi contratti e soprattutto possono emergere dopo un inizio di avventura in Italia complicato. Ritorneranno dai prestiti Iannoni (nonostante il Perugia vanti un riscatto che la Salernitana può annullare con una contropzione), Iervolino, Jimenez Castillo, elementi duttili per completare una rosa magari aggiungendo chance per i baby Sfait e Allocca.
L’ARTICOLO COMPLETO SUL QUOTIDIANO “LA CITTA'” IN EDICOLA OGGI