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Agropoli-Gelbison, il derby della vergogna

Rissa in campo con il coinvolgimento dei tifosi, gara persa ad entrambi i club e squalifiche
Agropoli-Gelbison, il derby della vergogna

I valori dello sport calpestati nella gara tra Agropoli e Gelbison con in campo calciatori di età fino a quattordici anni. Rissa tra i baby atleti di entrambe le squadre, invasione di campo da parte degli spettatori dei due club e partita sospesa dall’arbitro. Poi la stangata del giudice sportivo che ha inflitto “la punizione sportiva della perdita della gara ad entrambe le società (U.S. Agropoli e Gelbison S.S,.D. A.R.L.) con il punteggio di 0-”. Inoltre inflitta alla società U.S. Agropoli “l’ammenda di 150 euro per omessa vigilanza e per la presenza sul terreno di gioco di propri sostenitori”. Ammenda, inoltre, di 100 euro alla società Gelbison S.S.D A.R.L.. “per la presenza sul terreno di gioco di propri sostenitori”.

La bagarre

Chiara la fotografia di quanto accaduto che emerge dal comunicato ufficiale della Federazione Italiana Gioco Calcio in base al referto dell’arbitro: “Al 12’ del secondo un calciatore della società U.S. Agropoli ed uno della Gelbison S..D A.R.L. si colpivano a vicenda. Tale episodio determinava una rissa tra i tesserati di entrambe le squadre ed il coinvolgimento dei rispettivi sostenitori che addirittura si introducevano sul terreno di gioco; altresì rilevato che il direttore non ha riscontrato le idonee misure al fine di far riprendere la gara ed a ristabilire le necessarie condizioni per lo svolgimento della stessa, sospendeva definitivamente la gara”.

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