Le riflessioni e i ballottaggi. Il sole che scalda la Salernitana nel chiuso del centro sportivo “Mary Rosy” accompagna anche i pensieri di Fabio Liverani. Il silenzio del quartier generale granata viene infranto solo dalla voce del tecnico romano. Indicazioni, consigli, richiami, non più sotto gli occhi del direttore generale Walter Sabatini, ritornato a Roma. Valutazioni sulla rosa e in particolar modo sull’undici da schierare domani pomeriggio all’Arechi con il Lecce. L’infermeria, al netto del lungodegente Pierozzi, ha praticamente restituito allo staff tecnico tutta la rosa. Ieri in gruppo si sono rivisti anche Manolas e Boateng, permettendo così di recuperare pedine preziose in difesa e alimentare i dubbi. Perché Liverani è pronto a ripartire dal pacchetto a quattro ma ora ha l’imbarazzo della scelta.

Le ipotesi di formazione

Davanti ad Ochoa, favorito nonostante gli errori di Cagliari con Costil che confida nel ribaltone, c’è Pirola un passo davanti a tutti. Il capitano dell’Italia Under 21 ha dimostrato velocità e soprattutto tenuta nel secondo tempo dell’Unipol Domus ma attende di conoscere chi sarà il compagno di reparto. Manolas ha smaltito i problemi alla schiena e accelera, Fazio vuole cancellare la prova orribile in Sardegna, per Boateng, Pellegrino e Pasalidis la volontà di ribaltare le gerarchie. Nessun dubbio sulle corsie, con Zanoli e Bradaric che viaggiano verso la riconferma. Gli occhi però sono puntati anche sulle possibili scelte del Lecce, con l’incognita legata al debutto di Gotti che potrebbe anche obbligare Liverani ad un passaggio al 3-5-2.