Occhi vigili. Quelli, penetranti, magnetici, perforanti, di Walter Sabatini, che dopo il blitz di martedì anche ieri ha presenziato al Mary Rosy per provare a risvegliare la Salernitana dal torpore. Nella speranza che la sua presenza possa fungere da stimolo per tecnico e calciatori, ancora una volta chiamati dal dg a tirare fuori l’orgoglio. Non bastasse per la salvezza, argomento ancora una volta nemmeno sfiorato, in seguito all’invito di non pensare alla classifica, ma solo di cercare alla vittoria a ogni costo. Quantomeno per regalare un finale di stagione dignitoso ai tifosi della Bersagliera, queste le principali ragioni del bis servito presso quartier generale granata, dalla sua “Agorà del calcio”, dell’esperto dirigente.
La preparazione
Sotto quel solito sguardo penetrante, Candreva e compagni si sono allenati iniziando a mettere seriamente nel mirino la sfida con il Lecce, che per Sabatini può rappresentare un’occasione da non perdere per tornare al successo dopo dieci sconfitte consecutive. Il tecnico, che dovrà rinunciare a Kastanos, un turno di squalifica, potrebbe recuperare Manolas in difesa, che dopo problemi alla schiena accusati nel corso della sfida a Cagliari, abbandonata dopo appena 45’, ha ripreso ad allenarsi con i compagni e dovrebbe essere a disposizione.