«Dia non mi ha mai palesato la volontà di andare via. Finchè resta qui lo considero un nostro calciatore». Filippo Inzaghi tende la mano a Boulaye Dia. La Salernitana ora prova a riannodare il filo con il suo bomber. Nel ventre dell’Arechi, all’intervallo del match con il Genoa, l’attaccante senegalese è stato avvicinato dal neo vice-presidente Gianni Petrucci e dell’amministratore delegato Maurizio Milan. Prove di disgelo? Chissà. Intanto la posizione del numero dieci granata resta sempre nel limbo: scaduta la doppia clausola, al momento al club granata non sono pervenute offerte importanti da poter aprire all’addio del suo golden boy. Ed è per questo che prende sempre più piede l’ipotesi di una permanenza, portando la Salernitana a bloccare i movimenti in entrata per quanto riguarda la ricerca di un centravanti.
Restano sempre vive le ipotesi Brekalo (Fiorentina) e Defrel (Sassuolo) ma occorrono le uscite di Botheim, Stewart e Mikael. Tortuosa la strada che porta al ritorno in granata di Bonazzoli.
Assalto ad Antonio Candreva
La necessità di far quadrare i conti potrebbe spingere la Salernitana a sacrificare altre pedine. La più preziosa è quella di Antonio Candreva. Sul numero 87 granata è tornata forte la Lazio, con il club biancoceleste che flirta con l’asso romano per un clamoroso ritorno. Il primo assalto dei capitolini è stato respinto dalla Bersagliera.