Euforici e disperati. Il mantra del Walter Sabatini-bis è il titolo anche di Napoli-Salernitana. Il derby campano (fischio d’inizio alle ore 15), si preannuncia rovente, ricco di aspettative e ambizioni sia per i partenopei che soprattutto per i granata. A partire dalle rispettive classifiche, con il Napoli campione d’Italia in crisi nera, addirittura fuori dalla zona europea, alla disperata ricerca di certezze e meccanismi di gioco smarriti appena sette mesi dopo aver scritto una pagina gloriosa della propria storia.
La speranza
Non va meglio alla Salernitana, fanalino di coda di un treno salvezza che ha rallentato tanto nella prima parte di stagione – per buona fortuna dei granata – ma che ora è pronto a fare selezione. Alla Bersagliera il compito di accelerare, provando a strappare punti su un campo difficile ma non più un fortino inespugnabile. Anzi, quando il Maradona si dimostrò inviolabile per tutti, la truppa granata riuscì a portare a casa un pari storico con la prodezza di Dia che rinviò di qualche giorno la festa azzurra per il terzo Scudetto. Perché non sperarci ora? Gioia datata aprile 2023. Eppure, sembra una vita fa.