Riavvolgere il nastro. Resettare l’ultima settimana da incubo e riannodare il filo con il successo scacciacrisi di Verona. Per la Salernitana è tempo ancora di darsi appuntamento con la Vecchia Signora. In un Arechi sold-out e da record stagionale (fischio d’inizio alle ore 18), il secondo rendez-vous con la Juventus non permette margini di errore. In palio ci sono punti pesanti ma soprattutto l’orgoglio di una squadra ridotta ai minimi termini, consumata dagli infortuni e dall’attesa di un mercato che, al momento, invece di regalare rinforzi ha solo tolto certezze. E soprattutto con negli occhi il sacro fuoco del riscatto dopo la pesante lezione incassata appena tre giorni fa all’Allianz Stadium, per un ottavo di finale di Coppa Italia vissuto già come un intoppo nella marcia per la salvezza per poi trasformarsi in uno dei punti più bassi della stagione granata.
Coperta corta
II tecnico vorrebbe affrontare la più dura delle sfide con l’organico al completo e invece è costretto a fare i conti con una lista da film horror: Pirola e Kastanos hanno alzato bandiera bianca dopo Verona, Dia, Coulibaly e Cabral osservano dall’Africa in attesa di iniziare a lottare per la competizione continentale. La Salernitana si ritroverà dunque obbligata a fare di necessità virtù, alle prese con la classica coperta cortissima.