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Salernitana, Inzaghi ora vara i suoi “insostituibili”

di Sabato Romeo
Mazzocchi e Pirola baluardi della difesa, più minuti per Fazio e Tchaouna
Salernitana, Inzaghi ora vara i suoi “insostituibili”

Domenica amara. Il pomeriggio sul divano della Salernitana, con gli occhi fissi sulle concorrenti per la salvezza, non porta buone notizie. Dopo i ko di Verona e Cagliari, la Bersagliera ha incrociato le dita e guardato con attenzione a cosa succedeva a 54 chilometri di distanza. Boccone amarissimo, perché il tonfo clamoroso del Napoli al “Maradona” ha permesso all’Empoli di portare a casa il secondo exploit esterno pesantissimo (dopo quello con la Fiorentina delle scorse settimane), allargando a quota 5 punti la forbice tra la Salernitana e il quarto ultimo posto. E pensare che ci è voluta la prodezza dell’ex Ederson per fermare la possibile fuga anche dall’Udinese, limitando i danni, costringendo i friulani a dover abbandonare i sogni di un allungo in classifica.

La lotta per rimanere in A

Che il raggiungimento della permanenza in serie A non sia percorribile solo guardando le altre è fuori discussione, eppure la Salernitana scruta la situazione, ricarica le pile in vista di un finale di 2023 tutto da vivere senza margine di errore, nonostante il coefficiente di partite dal livello di difficoltà altissimo. «Le tabelle non contano, servirà essere bravi e piazzare qualche colpo importante», ammise Inzaghi nel post-Napoli. A Reggio Emilia con il Sassuolo il tecnico emiliano aveva pregustato il colpaccio prima della rimonta neroverde. 2 punti in 4 partite recita lo score di Super Pippo, con media di 0,50 che fu anche la stessa fatta registrare da Paulo Sousa con un cammino identico per qualità degli avversari incontrati (Roma, Udinese, Lecce e Torino per il lusitano rispetto a Cagliari, Genoa, Napoli e Sassuolo per l’italiano).

Le soluzioni tattiche di mister Inzaghi

Si ragiona invece sulle scelte, sulle gerarchie rimarcate nel primo mese targato Inzaghi sulla panchina della Salernitana. Il 4-3-2-1 sarà il vestito tattico che accompagnerà la Bersagliera con l’ex attaccante del Milan al timone. La curiosità però è tutta nelle scelte degli uomini. In porta non ci sono dubbi, con Ochoa che si è preso la titolarità a suon di miracoli. In difesa invece, Mazzocchi è ritornato ad essere insostituibile, il più presente per minuti nelle quattro sfide di campionato. Stessa musica per Pirola. Sorprende il dato di Fazio, passato dai 114 minuti disputato con Sousa ai 243 registrati con l’attuale gestione tecnica. L’esperienza dell’argentino a discapito di Gyomber: lo slovacco ha saltato il derby col Napoli per squalifica ed è rimasto in panchina con il Sassuolo. Due esclusioni di fila non capitavano da maggio, dalle sfide con Empoli e Atalanta.

Gli uomini al centro del campo

In mediana, il ritorno dall’infortunio di Lassana Coulibaly ha permesso alla Salernitana di ritrovare il suo faro, seppur non al massimo della condizione e lontano dai fasti dello scorso campionato. Fanno rumore invece gli appena 13 minuti disputati da Kastanos nelle ultime tre uscite: il cipriota fu titolare con il Cagliari prima di uscire dai radar, al netto della parentesi finale di Reggio Emilia. Sousa lo definì il suo Bernardo Silva, con Inzaghi invece il rapporto non decolla, con il rinnovo sempre sul tavolo e ora di nuovo in discussione dopo la schiarita della scorsa estate.

I gol per la salvezza

In attacco, Dia non ha saltato nemmeno un minuto, con tre gol in quattro sfide di serie A. Ikwuemesi ha quasi triplicato il suo minutaggio (da 66’ con Sousa a 176’ e un gol con Inzaghi), con il nigeriano però fermato anche dall’infortunio muscolare che lo aveva fermato lo scorso settembre. Significativo invece il dato registrato da Candreva : il numero 87 non ha mai terminato una partita con Inzaghi in campo, mentre Sousa lo sostituì solo ad Empoli per infortunio. Al momento più chance per la verve di Tchaouna: tre titolarità consecutive per il francese, con due gol e un assist (sommando anche la Coppa Italia). Guizzi e velocità per provare a centrare la missione salvezza.

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