La Genea Lanzara cede alla Publiesse Chiaravalle nella sesta giornata di andata del Campionato Nazionale di Serie A Silver. I salernitani, dopo un primo tempo sottotono, cercano la rimonta nella ripresa arrivando ad una sola rete di distacco dalla compagine allenata da coach Guidotti che, dal canto della sua maggiore esperienza e forte del terzo posto in classifica, non ha dato scampo ai padroni di casa assicurandosi il match sul finale di 30-34. I giovanissimi allenati da Pasquale Maione hanno pagato sicuramente i tanti errori al tiro che, inevitabilmente, contro una compagine attrezzata ed alquanto esperta quale quella del Chiaravalle, hanno inciso sull’andamento del match.
La cronaca della gara
La partita è in equilibrio nelle prime battute, con le squadre sul 4-4 dopo sei giri di orologio. Complici le segnature di Castillo, Del Curto e Brutti, nonché le parate di uno strepitoso Sanchez, gli ospiti allungano sull’ 8 – 14 al 17’ di gioco mantenendo il vantaggio di sei reti sino al termine dei primi trenta minuti di gioco. Nella ripresa, la Genea Lanzara si presenta in campo con tutt’altro piglio e, trascinata in particolar modo dalle segnature di Florio – miglior marcatore del match con dodici reti – Arena e Fragnito, raggiunge lo scarto di una sola rete a metà ripresa (23 – 24 al 45’), al 50’ ha la possibilità di impattare ma il tentativo è vano. Negli ultimi dieci minuti la compagine rossoblu avrebbe potuto tentare il sorpasso, ma si spegne la luce e gli ospiti ne approfittano per allungare nuovamente e chiudere definitivamente i giochi.
Le parole del coach Maione
La Genea Lanzara si lecca le ferite e dovrà inevitabilmente invertire la rotta per risalire in classifica già a partire dal prossimo match, quando affronterà a Chieti il Campus Italia. «Nel primo tempo abbiamo avuto un approccio piuttosto debole – dichiara Pasquale Maione, coach della Genea Lanzara – sia in fase difensiva sia in fase offensiva, dove abbiamo sbagliato venti conclusioni circa. Quando si sbaglia così tanto in trenta minuti il divario diventa ampio e il compito diventa più difficile. Mi è piaciuta la reazione della squadra nella ripresa, questo vuol dire che ci siamo, che le capacità sono alte ma si commettono troppi errori. Le altre squadre approfittano delle nostre defaillance, vedi il Chiaravalle che in campo ha schierato giocatori davvero esperti, militanti in massima serie per diversi anni ed i quali hanno sbagliato molto meno di noi. La nostra squadra è giovanissima, non ci stancheremo mai di dirlo, non dobbiamo comunque avere alibi e continuare a lavorare».