A Reggio Emilia, Inzaghi ripartirà dal 4-3-2-1. Davanti ad Ochoa, si rivedrà Gyomber (convocato dalla sua Slovacchia) nel cuore della difesa in coppia con Pirola. Non perde le speranze di un sorpasso last- minute Fazio. Sulle corsie, a destra verrà rispolverato Daniliuc come terzino bloccato, costringendo Mazzocchi a traslocare sul lato mancino, sacrificando Bradaric. In mezzo al campo, si rivedrà Bohinen. Il regista guiderà la manovra proteggendo le mezzali Maggiore e Lassana Coulibaly. Davanti sarà turno di stop per Candreva: l’esterno romano partirà dalla panchina, con la verve e la freschezza di Tchaouna preferiti per impensierire la retroguardia del Sassuolo. Il tridente sarà completato da Ikwuemesi e Dia, con il senegalese che sogna di dedicare il gol al suo primogenito. Out dai convocati Bronn e Cabral, ritorna invece Simy, inserito in lista.
Lo schieramento del Sassuolo
Il Sassuolo invece ripartirà dalle proprie certezze. Per Dionisi peserà ancora l’assenza di Matheus Henrique in mediana, con Boloca e Thorstvedt sulla mediana. In attacco spazio a tutte le bocche di fuoco, con Berardi e Laurientè sulle corsie, Bajrami libero di svariare sulla trequarti alle spalle di Pinamonti, vecchio pallino della dirigenza granata prima del gran rifiuto e del trasferimento in neroverde.