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A Sassuolo la resa dei conti: Ds e giocatori sulla graticola

di Sabato Romeo
Iervolino chiede la vittoria già da venerdì. Un ko avvierebbe il “repulisti”
A Sassuolo la resa dei conti: Ds e giocatori sulla graticola

Equilibrio precario. La classifica non sorride, il rendimento delude. La Salernitana si aggrappa alla trasferta di Reggio Emilia, alla sfida contro il Sassuolo per provare a respirare un pizzico di ottimismo e uscire fuori dal tunnel. Un momento nerissimo sta alimentando riflessioni che spirano ad un vento di rivoluzioni.

Il messaggio a De Sanctis

Il presidente Danilo Iervolino sa bene che temporeggiare potrebbe essere deleterio. Il patron granata si aspetta una reazione di cuore e d’orgoglio da una squadra che sta incassando senza batter ciglio i tanti schiaffi ricevuti, mortificata da un ultimo posto in classifica che stride per investimenti e peso del monte ingaggi. Messaggio indirizzato al direttore sportivo Morgan De Sanctis , finito al centro del toto- voci che impazza in città e fa traballare la poltrona dell’uomo mercato granata. Daniele Faggiano, Pasquale Foggia , Fabio Lupo e l’ambiziosa pista che porta a Ricky Massara solo alcune delle candidature affiancate al nome della Bersagliera nelle ultime ore.

Il tabù del successo in trasferta

Eppure c’è il Sassuolo, autentico salvagente che potrebbe permettere di rilanciare sia la posizione dei membri dell’area tecnica che della Salernitana stessa. Per dare un calcio alla crisi e ai fantasmi, i granata però dovranno rompere il tabù del successo in trasferta che è sgradito compagno di viaggio dall’inizio del 2023. L’ultimo exploit, infatti, è datato 27 gennaio, quando la squadra granata s’impose allo stadio “Via del Mare” di Lecce grazie ai colpi di Dia e Vilhena . Finì 2-1 per i campani, con Nicola che tirò un sospiro di sollievo prima però del secondo esonero in un mese e far spazio all’approdo di Paulo Sousa sulla panchina granata.

I cambi di modulo

Con il lusitano, lontano dall’Arechi, la Bersagliera ha fermato la corsa di tutte le grandi della serie A mancando però il colpaccio. Rimpianti, come il 2-2 al debutto stagionale con la Roma, che si sono trasformati poi in bocconi amari, con le tante sconfitte inanellate che gridano vendetta. Per Inzaghi non è andata meglio, con il ko rimediato al Ferraris con il Genoa che ha lasciato rammarico. Più volte Super Pippo ha ripetuto pubblicamente di voler vedere la sua squadra mettere in campo il piglio e il carattere dei secondi 45 minuti disputati a Marassi. Anche con il Napoli, però non è bastato. Eppure il derby ha dato indicazioni importanti, da tenere in considerazione. Gli occhi sono puntati soprattutto sugli interpreti oltre che alla scelta del modulo. Il 4-4-2 non ha convinto e apre la strada al rilancio del 4-3-2-1 già visto con la Sampdoria in Coppa Italia. L’abbondanza in tutti i reparti permette di poter scegliere gli interpreti migliori.

Simy torna a disposizione

In difesa, per contenere le bocche di fuoco di Dionisi , si fa largo l’ipotesi di schierare Daniliuc come terzino bloccato a destra, spingendo Mazzocchi sulla corsia sinistra a discapitodi Bradaric . Nel cuore del pacchetto arretrato, Gyomber e Fazio duelleranno per far coppia con Pirola , tra i migliori con il Napoli. In mezzo al campo, il terzetto in mediana spalanca le porte ad una chance per Bohinen , con Lassana Coulibaly inamovibile per corsa e dinamismo, lasciando a Maggiore , Legowski e Kastanos l’ultima maglia vacante. Davanti, Ikwuemesi è il centravanti necessario per permettere a Dia di poter svariare con libertà su tutto il fronte d’attacco. Resta aperto il ballottaggio fra l’esperienza di Candreva e la verve di Tchaouna . A disposizione tornerà anche Simy , con il nigeriano che sfrutterà il lungo stop di Cabral (out un mese) per rientrare nella lista over.

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