La Salernitana cade ancora. A “Marassi” è il Genoa a vincere con un gol di Gudmundsson e a rendere davvero amara la serata a mister Inzaghi. Granata spenti nella prima frazione e un po’ più dinamici nel secondo tempo ma ancora poco produttivi sotto porta. I granata restano fermi a quota 4 punti in classifica.
Genoa-Salernitana, la cronaca del primo tempo
Mister Inzaghi punta sul 3-4-2-1 inserendo Ochoa tra i pali dal primo minuto. Parte forte alla ricerca del vantaggio e la Salernitana sembra quasi essere sorpresa. Infatti il Grifone nel primo quarto d’ora va vicino al gol in almeno tre occasioni. Al 3′ l’ex Dragusin si vede respingere da Ochoa un colpo di testa a botta sicura sugli sviluppi di un angolo. Un minuto dopo è Badelj ad andare vicino alla segnatura ma il suo colpo di testa colpisce il palo e Ochoa è bravo ad accalappiare la palla prima che sulla sfera arrivino gli attaccanti in maglia rossoblu. Il Genoa però spinge e al quarto d’ora ci prova Retegui che lascia sfilare la palla e conclude di potenza colpendo il montante a Ochoa battuto. I padroni di casa tirano il fiato e la Salernitana può gestire la palla a centrocampo con i granata che si rendono per la prima volta pericolosi al 33′ con un tiro di Dia da posizione defilata che viene neutralizzato da Martin. Un minuto dopo il Genoa però colpisce: Gudmundsson riceve palla da Malinovsky, si crea lo spazio eludendo l’intervento di Gyomber e conclude senza lasciare scampo a Ochoa. Nel finale è ancora Ochoa a essere chiamato a una super parata su Sabelli con Bradaric che sugli sviluppi dell’angolo rischia il clamoroso autogol.
Genoa-Salernitana, il secondo tempo
A inizio ripresa mister Inzaghi prova a cambiare gli interpreti per cercare di recuperare la gara. E allora butta dentro Bohinen e Sambia al posto rispettivamente di Candreva e Bradaric. E sono proprio i nuovi entrati al 56′ a rendersi pericolosi: Sambia mette in area una palla da punizione su cui Bohinen, in buona posizione, per poco non ci arriva. Al 64′ per dare sostanza agli attacchi della propria squadra mister Inzaghi mette dentro Ikwuemesi e Legowski al posto rispettivamente di Maggiore e Lovato schierando i granata a 4 nel reparto difensivo e spostando Cabral vicino a Dia e Ikwuemesi a completare il tridente in attacco. I ritmi però non si alzano e anzi per bloccare una ripartenza del Genoa al 71′ Gyomber raccoglie un cartellino giallo per fallo di mano: diffidato salterà il derby contro il Napoli di sabato prossimo. I granata fanno densità ma non riescono a rendersi pericolosi e allora mister Inzaghi mette dentro al 77′ anche Tchaouna per uno spento Cabral. I granata si buttano in avanti e all’84’ vanno vicino al pari con Mazzocchi che di testa su un cross proveniente dalla destra colpisce la traversa e Dia non è bravo a mettere in rete il tap-in: poco male però perché l’arbitro fischia un fallo in area e rende nulla l’azione. In pieno recupero dopo che Gudmundsson perde il tempo del tiro da buona posizione, i granata ripartono in contropiede ma Dia in scivolata su cross di Legowski da destra non trova la porta da pochi passi: disperazione per il senegalese attenuata dalla posizione di fuorigioco che avrebbe invalidato l’azione. E’ l’ultima emozione della gara che si conclude con la vittoria dei padroni di casa.
Genoa-Salernitana 1-0, il tabellino
GENOA (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani (9′ st De Winter), Vasquez; Sabelli (48′ st Vogliacco), Frendrup, Badelj (13′ st Strootman), Malinovskyi (13′ st Kutlu), Martin; Retegui (1′ st Ekuban), Gudmundsson. In panchina: Leali, Sommariva, Thorsby, Matturro, Puscas, Fini, Haps, Galdames. Allenatore: Gilardino.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato (19′ st Ikwuemesi), Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore (19′ st Legowski), Bradaric (1′ st Sambia); Cabral (33′ st Tchaouna), Candreva (1′ st Bohinen); Dia. In panchina: Costil, Fiorillo, Bronn, Kastanos, Martegani, Botheim, Stewart, Daniliuc. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Davide Massa di Imperia (assistenti: Di Iorio-Bercigli. IV Uomo: Tremolada. Var: Mariani. Avar: Di Vuolo).
RETE: 34′ pt Gudmundsson.
NOTE – Ammoniti: Malinovsky (G), Maggiore (S), Bradaric (S), Bani (G), Gyomber (S), De Winter (G), Ikwuemesi (S). Recupero: 3′ pt, 5′ st.