EROS D'ESTATE
“Sex Toys” per me? No grazie, sono meridionale
Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria le regioni dove si vendono meno accessori erotici
Un’indagine condotta dall'Università di Padova su un campione di circa duemila uomini tra Nord e Sud ha evidenziato una peculiare differenza di comportamento in materia sessuale. I maschi del Sud infatti, specie i più giovani, sembrano nettamente più inclini a collezionare avventure sessuali, anche molto calienti, quasi a confermare la “leggenda” che vuole l’uomo meridionale più caldo e passionale del suo corrispettivo milanese o veneto. Parliamo di storie a breve termine naturalmente, non di legami stabili e duraturi, nei quali il Nord passerebbe in vantaggio, sebbene i matrimoni vengano contratti in età più avanzata.
Le differenze economiche e sociali tra Nord e Sud forse sono alla base anche di questo comportamento, dettato dal contesto e dall’ambiente in cui i giovani crescono e intrecciano importanti relazioni sociali. Insomma il Nord, generalmente più ricco, sembra aver accantonato gli aspetti della vita più genuini e spontanei per concentrarsi sul raggiungimento di uno status finanziario rilevante, lasciando alle regioni calde tutto l’impeto emotivo.
Attenzione però: impeto non è sinonimo di fantasia, come si potrebbe credere. Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria sono le regioni dove si vendono – udite udite! – meno accessori erotici. Il maschio latino, infatti, preferisce fare sesso in maniera tradizionale, tanto che al Sud solo il 58% della popolazione dichiara di possedere un sex toy o di volerne acquistare uno, contro l’81% dichiarato al Nord. Insomma, mentre Milano conquista il titolo di capitale del vibratore, a Napoli il massimo della trasgressione resta il filmino porno da guardare in coppia. Ed è proprio la coppia a segnare un’altra sostanziale differenza tra Nord e Sud.
Nel meridione, le fantasie erotiche sono qualcosa da condividere in due, perciò ai dildo e ai massaggiatori unisex si preferiscono le manette o le bende per coprire gli occhi, e altri accessori bondage con cui stimolare la propria compagna o compagno. L’autoerotismo quindi resta un tabù, come se la ricerca di una stimolazione extra fosse inutile o superflua. Nessuna ansia da prestazione, dunque. Ma tanto ardore sotto le lenzuola per un “doppio” piacere, e notti piccanti come il peperoncino.
Cristiana Danila Formetta