la memoria
La “Nuceria nascosta” in un libro di fotografie su personaggi e luoghi storici
Dopo la mostra nel 2015, il progetto di valorizzazione e promozione culturale della città di Nocera Inferiore, ideato da Giuseppe Fattore, Biagio Pepe, Michele Parisi e Salvatore Laudonio, è...
Dopo la mostra nel 2015, il progetto di valorizzazione e promozione culturale della città di Nocera Inferiore, ideato da Giuseppe Fattore, Biagio Pepe, Michele Parisi e Salvatore Laudonio, è approdato al Salone del Restauro di Ferrara. Foto della Nocera antica e un libro intitolato “Nuceria Nascosta-Storia, monumenti, leggende, tradizioni enogastronomiche” rappresentano l'impegno quinquennale dei quattro nocerini, trasfuso in pubblicazioni, produzioni musicali e testimonianze fotografiche. Il percorso ha rafforzato, presso il Salone ferrarese, il background di memoria e storia cittadina. «Amiamo appassionatamente la nostra città - ha spiegato Giuseppe Fattore, autore di diverse opere sulla storia di Nocera - e siamo convinti assertori di una catena ininterrotta fra passato e futuro». A sostenere l'iniziativa, Annamaria Barbato Ricci, giornalista e attivista culturale, che ha perorato la causa inserendola nella programmazione del Salone, in merito ad un progetto di valorizzazione territoriale dove figurano tre comuni della Valle del Sarno (Nocera Superiore, Nocera Inferiore e Pagani).
Il libro si divide in quattro sezioni: i personaggi storici, i luoghi storici, le leggende e le tradizioni enogastronomiche. Tutto nasce dalla mostra “Le bellezze dei casali antichi di Nuceria”, con scatti inediti di Laudonio in cui venivano rappresentati piccoli squarci di portoni e monumenti nocerini di un’epoca ormai passata: in particolare, fotografie di forni antichi tra il 1500 e il 1800. Ma il libro - in formato di rivista - parla anche di personaggi che hanno fatto la storia dell'Agro e di Nocera: da Roberto Guerritore a Ugone Pagano, dalla famiglia Carafa agli omicidi progettati tra i potenti dell'epoca per conquistare il potere della città, dalla figura del teologo Serafino Rinaldi, amico di Tommaso Campanella, agli artisti Francesco Solimena e Nunzio Ferraioli degli Afflitti. Si procede, dunque, con la narrazione dei luoghi storici, raccontandone le origini: Cicalesi, Fioccano, Pietraccetto, Il Borgo, Merichi, Pecorari, Malloni, Sperandei, Il Drago, Fosso Imperatore (quest'ultimo, scavato su ordine di Carlo I d'Angiò per trasportare da Sarno a Scafati legnami e pietre).
A chiudere il volume, le leggende del castello di Nocera e le tradizioni enogastronomiche a basa di pomodoro San Marzano Dop, scagliuozzi e minestra maritata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA