LA CITTA' DELL'ESTATE
La “Musica contro le mafie”?: la suonano pure i salernitani
Sono dieci i progetti musicali “Made in Salerno” in corsa alla 13esima edizione del Premio “Music For Change"
Sono dieci i progetti musicali “Made in Salerno” in corsa alla 13esima edizione del Premio “Music For Change - Musica contro le mafie”, il più importante premio musicale europeo a sfondo civile, che dal 2010 propone al pubblico le novità di quella scena musicale lontano dai grandi riflettori, offrendo agli artisti premi e opportunità. L’edizione 2022 è stata avviata col voto online: gli utenti potranno scegliere i propri artisti preferiti fino al 24 luglio. Il risultato del voto della giuria social si sommerà, con le percentuali, a quello della giuria casting e di quella “Alpha/Zoomer”. Saranno 25 i semifinalisti che passeranno alla fase delle audizioni live, sperando in un posto tra gli otto finalisti (più due riserve) della 13esima edizione del Premio. I salernitani in corsa sono I Pianoterra, formazione composta da Lorenzo Annarumma, Luigi Pelosio, Emanuele Noschese e Mario De Sio. Uniti da una lunga amicizia tramutata in musica, con il brano “Semplice”, hanno vinto la prima edizione dello “Streaming Festival”.
In lizza anche i Settembre, duo di Teggiano composto da Angela e Ivan. In un’antica masseria fra gli ulivi del paesino costruiscono lo studio di registrazione, dando vita a una proposta che unisce canzone d’autore a musica brasiliana, jazz e indie. Da Battipaglia ritroviamo Lacasta, che lo scorso anno sfiorò la finale a otto del Premio con “Sii carina” (si piazzò al decimo posto alle selezioni). Ci riprova con il suo più recente singolo, “Vuoto di me”. I salernitani Giuseppe Capaccio e Luce, che insieme formano il duo The Recoveries, presentano la loro proposta pop-rock al pubblico di “Musica contro le mafie”. Rappresentano Palinuro i Prosarock, «gruppo musicale che mescola testi dal carattere profondo a musiche sempre oltre il genere». In corsa anche la 18enne Linda Napoli, originaria di Baronissi, che ha debuttato lo scorso marzo con il suo primo singolo, “Strana (come me)”, in cui si presenta senza filtri.
Da Salerno arriva Carlomanzo, cantautore classe ’96, che ha avviato il suo percorso nel 2020 attraverso la pubblicazione di alcuni singoli, che l’hanno fatto notare dalla label romana “Visory Indie”. In rappresentanza di Eboli c’è rOMA, nome d’arte di Vincenzo Romano. Tanta gavetta e due dischi all’attivo, con svariati singoli. Lo scorso anno è stato finalista al Premio Bindi 2021. In gara anche il dj e producer PreciousLand, la cui proposta artistica viaggia dalla progressive house alla deep house. Chiude la rosa di salernitani Nora, nome d’arte di Eleonora Pierro, salernitana che, dopo essersi fatta una carriera in Cina, punta a farsi conoscere pure nella terra d’origine. Salernitani chiamati a raccolta per sostenere, col voto online, gli artisti “figli” del territorio.
Andrea Picariello