IL LIBRO
Giuseppe Verga fa scoprire la Certosa di Padula e i suoi segreti
La guida turistica ha pubblicato un volume nel quale mostra lo storico monumento da un diverso punto di vista
PADULA - “La Certosa di San Lorenzo a Padula - Viaggio nella città celeste dei monaci angeli” scritto dalla guida turistica Giuseppe Verga che ha sfruttato il periodo della pandemia per realizzare il volume che diventerà un punto di riferimento per chi vorrà visitare il monumento certosino e scoprirlo in tutta la sua bellezza attraverso la sua storia. Il libro, edito da Editrice Cilento degli imprenditori Alessandro Infante e Gerardo Di Maio, si è rivelato particolarmente difficile per i professionisti del turismo, come le guide, è frutto del legame viscerale che c’è tra l’autore e il monumento certosino, un legame familiare che dura da circa un secolo. Il testo scorrevole, i contenuti inediti, il progetto grafico dell’Industria Grafica Fg di Salerno e le fotografie ad alta definizione realizzate da Davide De Rosa e da Domenico Trezza, fanno del libro una vera opportunità per quanti vorranno scoprire la storia del cenobio certosino, patrimonio mondiale dell’umanità dal 1998, diretto dalla Direzione Regionale Musei Campania.
«Siamo soddisfatti di questa prima pubblicazione cartacea - affermano Di Maio e Infante - la valorizzazione del territorio è tra i punti cardini della nostra mission. La Certosa è una delle testimonianze più belle e forti di come la cultura aiuta lo sviluppo turistico e la crescita di un territorio unico». La guida è stata presentata in occasione della prima fiera-evento Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica, che si è tenuta nell’Ex Real Polverificio Borbonico del Parco Archeologico di Pompei. «Questa che abbiamo scelto - sottolineano gli editori - è una uscita al pubblico fuori dagli schemi perché prevede la classica presentazione al pubblico locale, finalizzata al raggiungimento del duplice obiettivo di promozione del libro e di promozione del monumento attraverso il contatto diretto con l’utente finale. In questo caso il pubblico scolastico che nel caso specifico della Certosa rappresenta circa la metà dei visitatori annui che la scelgono per le uscite didattiche e per le gite scolastiche».
La Certosa di San Lorenzo è il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. I lavori di costruzione iniziarono nel 1306 per volontà di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore dei Vallo di Diano, e proseguirono, con ampliamenti e ristrutturazioni, fino al XIX secolo. I Certosini lasciarono Padula nel 1807, durante il decennio francese del Regno di Napoli, allorché furono privati dei loro possedimenti nel Vallo, nel Cilento,in Basilicata e in Calabria. Le ricche suppellettili e tutto il patrimonio artistico e librario andarono quasi interamente dispersi e il monumento conobbe uno stato di precarietà e abbandono. Dichiarato monumento nazionale nel 1882, la Certosa è stata presa in consegna dalla Soprintendenza per i Beni architettonici di Salerno.
Erminio Cioffi