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Cilento in festa, Maria Quarracino compie 100 anni

di Nicola Nicoletti
Un secolo di vita dedicato alla famiglia, al lavoro e ai valori più autentici
Cilento in festa, Maria Quarracino compie 100 anni

Maria Quarracino compie 100 anni: un secolo di vita dedicato alla famiglia, al lavoro e ai valori più autentici, una storia che fa incontrare il Cilento, l’America Latina e la Città del Vaticano.

Il 20 giugno 2025 Maria Quarracino spegnerà 100 candeline, circondata dall’affetto dei suoi cari e della comunità. Un traguardo straordinario per una donna la cui vita è un esempio di dedizione e umanità. Nasce il 20 giugno 1925 a Centola, da una famiglia con grande senso del dovere. Il padre è maresciallo dei Carabinieri e sua madre una premurosa casalinga, i genitori le trasmettono valori che l’avrebbero accompagnata per tutta la vita. La giovane Maria trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra diverse località della Campania: Capua, Avella, Pompei, Macerata Campania, seguendo con la famiglia, gli spostamenti del papà. Seconda di cinque fratelli, diventa presto un punto di riferimento responsabile per tutti i familiari. La storia si allarga quando la famiglia del cugino Antonio, che nasce a Pollica solo 2 anni prima, l’8 agosto 1923, emigra a San Andrés de Giles in Argentina.

Il cugino diventa sacerdote, poi vescovo. Il 18 dicembre 1985 papa Giovanni Paolo II nomina Antonio Quarracino arcivescovo di La Plata e il 10 luglio 1990 primate d’Argentina. E sarà proprio il cugino Antonio, allora arcivescovo di Buenos Aires, a volere come suo collaboratore un padre Gesuita, Jorge Mario Bergoglio che dalla periferia si trasferisce nella capitale Argentina, un cammino che lo porterà a divenire cardinale e Papa nel 2013 con il nome di Francesco.

Maria, madre di 2 figli, ha mantenuto sempre ottimi rapporti con il prelato argentino e con tutti, familiari e amici. Maestra stimata e amata da generazioni di alunni, continua ad essere un esempio di impegno, professionalità e amore per l’insegnamento. Ottima cuoca e sapiente custode della cucina tradizionale cilentana, ha sempre una buona dose di ironia e ottimismo, caratteristiche che la accompagnano costantemente. Moglie esemplare e madre affettuosa di due figli, Giovanni e Rosanella, ha saputo coniugare con grazia i ruoli di donna, madre e lavoratrice, senza mai perdere il sorriso né la forza interiore. Piccola di statura, grande nel cuore e nello spirito, ha affrontato la vita con instancabile energia e determinazione, e oggi, a Centola, riceverà l’affetto festoso di una comunità intera, una famiglia che ritrova in lei radici solide e insegnamenti che, anche a 100 anni, continua a dare senza stancarsi mai.

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